I commercianti di Vittoria provano ad uscire dalla crisi - QdS

I commercianti di Vittoria provano ad uscire dalla crisi

redazione

I commercianti di Vittoria provano ad uscire dalla crisi

venerdì 07 Maggio 2021

Tra sostegni inadeguati e nessun piano strategico per la ripartenza, sono migliaia le realtà che rischiano di chiudere. Prelati (Fipe) al Qds: "I nostri esercizi pubblici sono sicuri"

VITTORIA (RG) – Gli effetti del Covid-19 sono stati devastanti per il mondo delle imprese. La mancanza di sostegni adeguati e di un preciso piano di riaperture, ha messo a rischio chiusura migliaia di imprese del commercio non alimentare e dei servizi.

Le imprese lamentano delle difficoltà economiche soprattutto per la perdita di fatturato, la crisi di liquidità e le complicazioni burocratiche. Ripartire dalla base, ricostruire un percorso, attivare un confronto serrato per intercettare le esigenze degli operatori, sono gli intenti che hanno mosso la costituzione della sezione Fipe (Federazione italiana Pubblici esercizi) di Vittoria, guidata dal vice presidente di Confcommercio Ragusa e delegato provinciale del Fipe per il versante ipparino, Antonio Prelati.

Dobbiamo capire in che modo tornare a lavorare – ha dichiarato al QdS, Antonio Prelati – Servono protocolli chiari, dettati sia dal Governo nazionale che da quello regionale, per garantire la massima sicurezza ai cittadini ma evitando che le imprese, ormai in difficoltà da un anno, si spengano. Stiamo rischiando troppo, le famiglie sono disperate, stanno iniziando dei conflitti tra commercianti. È arrivato il momento di chiedere interventi di sostegno strutturali e non più misure tampone che non servono a niente. Gli interventi fatti fino ad ora non hanno dato respiro alle casse delle nostre imprese, quindi chiediamo di farci tornare a lavorare e di farlo subito. Non si possono utilizzare le nostre attività come capro espiatorio, non siamo degli untori, i nostri esercizi pubblici sono sicuri, ci siamo adeguati nel rispetto delle normative anti-contagio, abbiamo affrontato svariate spese per l’acquisto di arredi di sicurezza e quindi siamo pronti per una ripartenza sicura e soprattutto senza limitazioni di orari”.

“Nei giorni scorsi abbiamo incontrato il commissario straordinario del Comune di Vittoria, Gaetano D’Erba, alla presenza del dirigente del settore Tributi, Alessandro Basile, chiedendo la rivisitazione della Tari – ha continuato Prelati – e di altri tributi locali anche per il 2021, con significative riduzioni, almeno del 50%. Molte aziende versano in condizioni drammatiche, siamo consapevoli delle ristrettezze di bilancio in cui il Comune si trova ad operare, ma bisogna venire incontro alle aziende che si trovano in gravissima difficoltà. Abbiamo chiesto il mantenimento della rateizzazione senza sanzioni delle tasse che non si sono potute pagare. La commissione si è resa disponibile al dialogo e ci auspichiamo che si possa trovare la giusta misura necessaria ad una città che vuole ripartire”.

“Abbiamo chiesto al comandate della Polizia Municipale di Vittoria, Rosario Amarù, delle misure per la stagione estiva di Scoglitti – ha concluso Antonio Prelati -. Tra queste vi è l’istituzione di ampie zone pedonali nella località marittima. Stiamo promuovendo un’assemblea per discutere sulle problematiche legate al decoro urbano. Serve un punto di carico e scarico merci che nel 2021 ancora manca a Scoglitti e bisogna aumentare i controlli nelle piazze e nei luoghi di ritrovo principali della località balneare, anche attraverso la videosorveglianza”.

Il presidente di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, dal canto suo, ha annunciato uno sciopero della fame per evidenziare lo stato di gravissima difficoltà che attanaglia tutte le imprese del comparto, soprattutto gli addetti alla ristorazione e i bar. Anche Prelati si unirà a questa protesta.

Biagio Tinghino

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