Commissione Ue approva aiuti italiani per Pmi da 400 mln di euro - QdS

Commissione Ue approva aiuti italiani per Pmi da 400 mln di euro

Commissione Ue approva aiuti italiani per Pmi da 400 mln di euro

martedì 30 Novembre 2021

Il sostegno pubblico sarà aperto alle Pmi impegnate in attività e operazioni internazionali rilevanti per la transizione digitale e verde, e attive in tutti i settori

La Commissione europea ha approvato, oggi a Bruxelles, un meccanismo di sostegno pubblico italiano da 400 milioni di euro per le piccole e medie imprese colpite dalla crisi causata dall’epidemia di coronavirus. La misura è stata approvata nell’ambito del “Quadro temporaneo” Ue per gli aiuti di Stato, che ha reso le regole più flessibili durante il periodo pandemico, e fa parte dell’attuazione del Piano nazionale italiano di risanamento e resilienza (Pnrr), nell’ambito del “Next Generation EU”.

A chi è rivolto il sostegno pubblico

Il sostegno pubblico sarà aperto alle Pmi impegnate in attività e operazioni internazionali rilevanti per la transizione digitale e verde, e attive in tutti i settori, ad eccezione di quello finanziario, della produzione primaria di prodotti agricoli e della pesca e acquacoltura.

La misura è volta a sostenere iniziative nel campo della transizione verde e digitale; iniziative per promuovere l’internazionalizzazione delle Pmi nell’ambiente digitale; e la partecipazione delle Pmi a eventi internazionali, sempre legati alla transizione verde e digitale.

Contributo massimo

Gli aiuti pubblici assumeranno la forma di sovvenzioni dirette combinate con prestiti agevolati nell’ambito del regime “de minimis”. I beneficiari ammissibili possono ricevere un contributo massimo di 120.000 euro, modulato a seconda del tipo di iniziativa e della regione in cui hanno sede.

La Commissione ha riscontrato che il regime di aiuti italiano è in linea con le condizioni stabilite nel Quadro temporaneo, così come è stato modificato il 18 novembre 2021, e ha concluso che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro, in linea con l’articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del Trattato sul funzionamento dell’Ue.

Su questa base, la Commissione ha approvato la misura ai sensi della normativa Ue sugli aiuti di Stato. (ASKANEWS).

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