Comune, arriva il via libera al Canone Unico Patrimoniale - QdS

Comune, arriva il via libera al Canone Unico Patrimoniale

Gaspare Ingargiola

Comune, arriva il via libera al Canone Unico Patrimoniale

mercoledì 04 Agosto 2021


Il Consiglio ha approvato il regolamento del Cup: andrà ad accorpare Tosap e imposta su pubblicità e pubbliche affissioni. “Stangata” per le attività ospitate in beni patrimoniali

PALERMO – Con 9 voti favorevoli su 16 presenti, 2 contrari e 5 astenuti il Consiglio comunale ha approvato il regolamento del Canone Patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (o più semplicemente Canone Unico Patrimoniale), istituito dalla Legge di Bilancio 2020.

Il Cup andrà ad accorpare (sostituendole) la tassa comunale sull’occupazione del suolo pubblico (la Tosap) e l’imposta sulla pubblicità e le pubbliche affissioni. Nella stessa legge è prevista anche l’istituzione del canone patrimoniale di concessione per l’occupazione del suolo pubblico nei mercati, nelle fiere e nelle sagre, che Sala delle Lapidi ha già approvato un paio di settimane fa.

Un atto dovuto, dunque, che doveva vedere la luce entro il 31 luglio, altrimenti, come ha spiegato l’assessora alle Attività Economiche Cettina Martorana, “in assenza di tale deliberazione si sarebbero arrecati gravi danni alle casse del Comune, non potendo riscuotere né i tributi già esistenti (Tosap, imposta comunale sulla pubblicità), in quanto abrogati, né tantomeno il Canone Unico Patrimoniale, ancora non approvato. La bozza di tale regolamento – ha sottolineato Martorana – è stata predisposta e presentata al Consiglio Comunale prima che io venissi nominata e, a dire il vero, presentava alcune criticità che, attraverso gli opportuni emendamenti, sono state in buona parte affievolite”.

Se per le attività produttive la nuova imposta non sposterà granché, dato che già pagavano la Tosap, per quelle ospitate all’interno di immobili o beni patrimoniali del Comune, come i tabacchi, i chioschi e i bar ma anche i circoli sportivi e i parcheggi, è in arrivo un’autentica stangata, perché adesso oltre all’affitto dovranno pagare l’occupazione del suolo pubblico (appunto, l’ex Tosap).

“Con riferimento alle attività economiche – confermano da Palazzo delle Aquile – non si riscontra alcuna variazione impositiva; mentre, con riferimento ai beni del patrimonio il regolamento prevede l’applicazione del canone unico in sostituzione sia della Tosap che del canone concessorio”.

“Grazie a tale regolamento – ha aggiunto Martorana – il Comune di Palermo per la prima volta potrà mettere a bando le superfici previste dal piano generale degli impianti pubblicitari. Anche questo risultato rappresenta motivo di soddisfazione”.

Con un ordine del giorno, inoltre, l’Aula si è impegnata ad aggiornare il piano di zonizzazione delle aree del suolo pubblico.

“La delibera Cup – hanno commentato i consiglieri di Sinistra Comune Barbara Evola, Fausto Melluso, Katia Orlando e Marcello Susinno – rappresenta un importante traguardo. Siamo riusciti finalmente a licenziare un atto la cui mancata approvazione avrebbe determinato un grave danno per il Comune. Il documento è passato con emendamenti, formulati dall’assessora Martorana, che sanano alcune iniquità. Al più presto occorrerà rivedere i parametri per l’applicazione della ex Tosap”.

Da Sala delle Lapidi via libera anche alle agevolazioni per le imprese (per quasi 27 milioni complessivi) destinate alla riduzione di quasi l’80% della Tari e della Tefa, la nuova imposta sulla tutela dell’ambiente, il cui importo era incluso fino allo scorso anno nella tassa sui rifiuti. I fondi sono stati stanziati dalla Regione (21,4 milioni, si attendono i decreti attuativi) e dallo Stato (5,4 milioni).

Le agevolazioni saranno applicate in automatico come riduzione delle tasse 2021 o come credito per il 2022 (in caso di avvenuto pagamento) e interessano le attività commerciali, imprenditoriali e professionali coinvolte dai provvedimenti di blocco o restrizione dell’attività nell’ambito delle misure di contenimento della pandemia. Degli sconti sull’immondizia beneficeranno oltre 30 mila utenze “non domestiche” nell’ambito delle 30 categorie commerciali e imprenditoriali individuate dalla delibera.

Gaspare Ingargiola

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