Comune di Siracusa in cerca di soluzioni per la gestione dello Stadio De Simone - QdS

Comune di Siracusa in cerca di soluzioni per la gestione dello Stadio De Simone

Oriana Gionfriddo

Comune di Siracusa in cerca di soluzioni per la gestione dello Stadio De Simone

mercoledì 06 Novembre 2019

L’impianto sportivo protagonista di una serie di critiche e polemiche dopo la chiusura per inagibilità. Già per due volte si è provato ad affidarlo a privati, ma le gare sono andate deserte

SIRACUSA – È come una struttura fantasma, ma c’è ed è un problema la sua gestione. Stiamo parlando dello stadio Nicola De Simone. L’impianto sportivo è stato protagonista di una serie di critiche e polemiche perché chiuso a seguito di dichiarata inagibilità.

Da qui una serie di eventi per tanti versi tristissimi. Uno di questi l’allenamento degli atleti del Siracusa calcio in piazza Santa Lucia. È bene dire che l’immagine è certamente l’ultimo problema per una squadra che sta cadendo in disgrazia ma che qualcuno cerca in qualche modo di salvare.

Tornando al De Simone, il problema non è certo di poco conto. Infatti, dopo questa parentesi in piazza, la squadra è tornata ad allenarsi all’interno dell’impianto sportivo, ma a porte chiuse. Ad essere inagibili sono le tribune per cui nessuna partita potrà essere disputata lì, e nessuno potrà assistere agli allenamenti. Non solo. Da quando lo stadio è stato chiuso è diventato mira per i vandali che più volte vi hanno fatto irruzione.

Il Comune ha provato per ben due volte ad affidare la gestione dello stadio ai privati, ma per ben due volte la gara è andata deserta. Così, pur non con poche difficoltà, il Comune di Siracusa ha dovuto sobbarcarsi anche l’oneroso problema dello stadio che, proprio due anni fa, è stato in parte sistemato, ma che ancora richiede molteplici interventi. Sotto la sindacatura Garozzo, come si ricorda, era stato rifatto il manto sintetico. Un intervento che oggi, alla luce di uno stadio chiuso, sembra lontano anni luce.

Adesso però bisogna guardare al presente e al futuro. Al momento la commissione pubblici spettacoli deve riunirsi per consentire di volta in volta gli allenamenti. E nel futuro cosa c’è? Tanta confusione. La cosa certa è che ogni volta che lo stadio viene utilizzato la società che lo utilizza deve pagare la quota al Comune. Poi il futuro è ancora lontano.

All’epoca della gara andata deserta, il Comune voleva affidare l’impianto sportivo per 19 mesi, per un valore di affidamento pari a 213.275 euro. Al soggetto affidatario avrebbero spettato i proventi derivanti dall’utilizzo dell’impianto sportivo affidato in gestione, favorendo la promozione e la pratica dell’attività sportiva e motoria, compatibili con l’impianto stesso, oltre alla sua destinazione a un uso di promozione e aggregazione sociale e sportiva.

Tutto fermo per il momento, si aspetta la prossima mossa dal Comune.

Twitter: @OrianaGionfridd

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