Il Comune di Gela chiede un confronto sul termovalorizzatore - QdS

Il Comune di Gela chiede un confronto sul termovalorizzatore

Il Comune di Gela chiede un confronto sul termovalorizzatore

martedì 03 Maggio 2022

L’Amministrazione Greco si è rivolta direttamente al presidente della Regione, Musumeci: “Non ci opponiamo a prescindere alla realizzazione dell’impianto, ma a scelte fatte senza concertazione”

GELA (CL) – La decisione del Governo regionale retto dal presidente Nello Musumeci inerente la costruzione di un termovalorizzatore all’interno dell’area industriale gelese ha spaccato l’opinione pubblica. Da un lato ci sono quelli favorevoli alla realizzazione di impianti di questo tipo, ma che non hanno gradito il modus operandi utilizzato a Palermo; dall’altro ci sono quelli che hanno da sempre osteggiato la realizzazione dei termovalorizzatori.

“Gela e i gelesi – hanno affermato i deputati regionali del Movimento 5 stelle, Nuccio Di Paola e Ketty Damante – non sono la pattumiera di Musumeci e della sua maggioranza. Annunciare a pochi mesi dall’elezione la costruzione di un inceneritore nella città del Golfo è penoso. In una città dove mancano, strade, ospedali, acqua e agricoltura, Musumeci pensa all’affaire rifiuti. Il nostro gruppo parlamentare ha già presentato una mozione che prevede la ‘Sospensione delle iniziative tendenti alla realizzazione di inceneritori dei rifiuti’. Gela non ha un porto perché zona Sin (Sito di interesse ambientale). Perché allora per il termovalorizzatore questo non vale?”.

Dovrebbe smaltire fino a 450 tonnellate di rifiuti al giorno

L’impianto, del valore di 647 milioni, dovrà servire la Sicilia Occidentale e dovrebbe smaltire fino a 450 tonnellate di rifiuti al giorno. Un investimento importante per il territorio, ma su cui l’Amministrazione comunale ha chiesto un maggiore confronto. “Con un lancio di poche righe – ha detto il sindaco Lucio Greco – noi istituzioni e la città intera abbiamo appreso che la Regione ha individuato l’area industriale di Gela per la realizzazione di uno dei due termovalorizzatori da creare in Sicilia. Chiariamo che il nostro non è un ‘No’ a prescindere all’impianto, ma alle scelte calate dall’alto senza alcuna concertazione”.

“Avremmo gradito – ha aggiunto il sindaco – essere informati prima dell’annuncio ufficiale. La Giunta ha ottenuto un incontro urgente con il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, che si è dichiarato d’accordo con noi per la metodologia. Sicuramente si creeranno nuovi posti di lavoro, ma chiediamo che si faccia un’analisi approfondita, completa e seria prima di scegliere il sito per il termovalorizzatore”.

Il segretario regionale Anthony Barbagallo attacca Musumeci

I malumori nati sul territorio hanno lasciato il fianco scoperto per l’attacco da parte dei rivali politici. E anche il Pd, con il segretario regionale Anthony Barbagallo, ha colto l’occasione per attaccare Musumeci: “Il Pd non ha nessun pregiudizio sui termovalorizzatori. Ma più volte abbiamo illustrato gli errori di fondo di una scelta che arriva, ormai fuori tempo massimo e senza alcun confronto”.

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