Sono state rimandate a data da destinarsi le nuove assunzioni per i 171 vincitori di concorso al Comune e che avrebbero dovuto fare il loro ingresso già nel corso di queste settimane. Come raccontato nei giorni scorsi proprio sulle pagine del Quotidiano di Sicilia in merito al pasticcio causato con altri nove dipendenti, anche per i 171 il blocco è stato imposto per via della mancata approvazione del rendiconto 2023. Il Comune di Messina resta dunque al centro della controversia riguardante le recenti assunzioni non formalizzate a palazzo Zanca, in cui in questi giorni si registra un fuggi fuggi generale e scarso feedback informativo.
Caos assunzioni
Almeno nove, come detto, le posizioni attualmente congelate a causa di un errore burocratico. A queste, però, se ne aggiungono altre 171: 100 funzionari tecnici e 71 amministrativi. Le assunzioni, effettuate dopo il 30 aprile, sono infatti risultate irregolari anche per la mancata approvazione del bilancio consolidato entro quella data. Tutti e 180 avrebbero dovuto cominciare il loro lavoro nel corso di quest’estate, tra maggio e inizio settembre. Lo scorso 28 giugno proprio i funzionari tecnici e gli amministrativi avevano ricevuti una PEC di convocazione per la presa del servizio a palazzo Zanca a partire dal 2 di settembre. PEC alla quale, a qualche ora di distanza ne è seguita un’altra di annullamento spiegando che la causa dipendesse da riorganizzazioni interne. Un annullamento al quale è seguito il silenzio tombale da parte degli uffici comunali, che non conoscono tutt’oggi come sbrogliare questa matassa.
Situazione in stand-by fino a settembre
Per provarci bisognerà ancora attendere il lavoro del Commissario inviato dalla Regione per vigilare sul rendiconto. E se il sindaco Federico Basile ha richiesto chiarezza sulla vicenda, promettendo conseguenze per i responsabili, il Partito Democratico ha criticato nel frattempo il trasferimento del direttore del servizio di Gestione giuridica del personale, considerandolo come un mero diversivo per allontanare il problema dall’amministrazione. Il completamento delle nuove assunzioni resta però subordinato all’approvazione del consuntivo 2023, attualmente in fase preliminare. L’intero processo, comprendente l’approvazione del documento contabile, il passaggio in Giunta e la revisione da parte del Consiglio comunale, non potrà concludersi almeno prima di settembre. Poi, forse, i 180 riceveranno una nuova comunicazione per la presa di servizio. Le difficoltà nella macchina delle assunzioni comunali che non si verificavano con questa portata da circa tre decenni, hanno evidenziato carenze amministrative significative nelle stanze di palazzo Zanca, con ripercussioni dirette su numerosi lavoratori che attendono di sapere quando potranno accomodarsi alle loro nuove scrivanie.
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