Territori grandi, che necessitano di fondi importanti per essere gestiti in maniera efficiente. Sono 6 i Comuni siciliani, escluse le Città metropolitane e i Liberi consorzi comunali, a superare i 250 chilometri quadrati, e la Regione ha deciso di intervenire in aiuto con l’assegnazione di un totale di 2,5 milioni di euro per il 2025. Si tratta di una iniziativa che riflette la consapevolezza delle specifiche sfide logistiche e gestionali che affrontano i Comuni caratterizzati da una notevole estensione territoriale, spesso complicata dalla presenza di numerose frazioni da servire. L’atto amministrativo che ha dato il via alla ripartizione di queste risorse è il decreto assessoriale numero 498. Le cifre sono state distribuite basandosi sulla popolazione registrata all’1 gennaio 2024 e sulla superficie totale.
La distribuzione dei fondi
La cifra più importante andrà a Monreale, nel Palermitano, che riceverà quasi 522 mila euro, per una superficie di 530 chilometri quadrati e una popolazione di 38.726 abitanti. A seguire Noto, nel territorio di Siracusa, che registra 555 chilometri quadrati e 24.412 abitanti, a cui andranno 470 mila euro. La vicina Modica, in provincia di Ragusa, riceverà 439 mila euro, a fronte di una superficie di 292 chilometri quadrati e una popolazione di 53.485 abitanti. Rispettivamente 413 mila e 411 mila andranno a Caltagirone e Mazara del Vallo. In ultimo, Ramacca, in provincia di Catania, con un finanziamento di 244 mila euro. La necessità di una maggiore disponibilità finanziaria è stata riconosciuta dalla legge regionale numero 1 del 9 gennaio 2025, che ha istituito un meccanismo di trasferimento finalizzato a fare fronte alle difficoltà che derivano dalla complessa gestione di un territorio vasto, che presenta delle peculiarità e delle necessità che esulano dai meccanismi di un Comune che deve gestire un territorio più contenuto.
I requisiti
I requisiti per beneficiare di tali fondi sono strettamente definiti e limitano l’accesso ai soli Comuni che presentino una superficie territoriale superiore a 250 chilometri quadrati, che abbiano almeno una frazione e che, contestualmente, non siano capoluogo di Città metropolitana o di Libero consorzio comunale. In sintesi, i sei Comuni beneficiari rappresentano una popolazione complessiva di 212.450 abitanti, e gestiscono un’area aggregata di 2.341,997 chilometri quadrati. Con l’approvazione del riparto, l’amministrazione regionale ha subito comunicato l’avvio del procedimento di assegnazione e impegno delle somme spettanti. Tale atto, oltre a specificare l’oggetto e la fonte normativa, delinea con precisione gli aspetti amministrativi e le garanzie partecipative a favore dei Comuni interessati.
In 60 giorni il completamento delle procedure
Per quanto concerne la tempistica, il procedimento ha un termine fissato per la sua conclusione di 60 giorni. Questo quadro procedurale e finanziario rappresenta un concreto sforzo della Regione siciliana per riconoscere e mitigare le criticità strutturali che affliggono i Comuni con ampie aree territoriali, spesso al centro di esigenze complesse in termini di servizi e infrastrutture diffuse.
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