Una grande opportunità di lavoro e stabilità in arrivo per le tante persone interessate ai futuri bandi di concorso dell'Ente
Con una tempistica che ha come scadenza il prossimo 2027, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato che – per i propri uffici, sparsi ovunque nel territorio – sono previsti circa 5.000 nuovi inserimenti. Una grande opportunità di lavoro e stabilità in arrivo per le tante persone interessate ai futuri bandi di concorso che, l’Agenzia delle Entrate, rilascerà presto per iniziare ad ampliare il personale a disposizione.
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Al posto di usufruire di eventuali scorrimenti dalle graduatorie già esistenti dunque, l’AdE ha deciso di privilegiare l’indizione di nuovi bandi di concorsi, pronti ad essere pubblicati a più riprese da qui al 2027. Ma quali sono i dettagli da conoscere se si intende candidarsi (e vincere) per uno di questi concorsi? Di seguito, tutto ciò che bisogna sapere.
I vantaggi che si ottengono da un ruolo all’Agenzia delle Entrate
Per quanto riguarda le condizioni lavorative, vincere un concorso presso l’Agenzia delle Entrate è sicuramente una grande notizia. Questo perchè – questa tipologia di lavoro, che può essere svolta sotto diverse tipologie di ruolo – garantisce:
- La stabilità lavorativa;
- La retribuzione competitiva;
- L’opportunità di crescita professionale;
- Una possibilità di lavorare in tutta Italia.
Le mansioni solitamente ricercate dall’Agenzia delle Entrate
Detto delle condizioni favorevoli per i vincitori di concorso presso l’AdE, ecco le tipologie di mansioni solitamente ricercate tramite concorso dall’Ente attraverso i suoi bandi, spesso a cadenza annuale e che sono stati annunciati in uscita entro il 2027 con circa 5.000 nuove assunzioni nelle proprie sedi:
- La mansione dei funzionari tributari;
- La mansione dei funzionari dei servizi di pubblicità immobiliare;
- Gli assistenti tecnici.
I requisiti più richiesti dall’AdE
Per poter partecipare ai concorsi indetti dall’Agenzia delle Entrate, solitamente bisogna avere questi requisiti base:
- Laurea in economia, giurisprudenza, ingegneria, scienze politiche o materie affini. Per alcuni ruoli possono essere richiesti diplomi tecnici;
- Cittadinanza italiana o europea.
- Idoneità fisica all’impiego;
- Assenza di condanne penali che impediscano l’accesso ai ruoli pubblici.