Il concorso del Ministero della Giustizia per autisti è stato pubblicato su InPA. Le domande entro il 25 settembre 2024. Ecco le prove.
Il Ministero della Giustizia selezionerà 1000 autisti e conducenti di mezzi di trasporto da assumere a tempo indeterminato. Il bando è stato pubblicato sul portale del reclutamento della pubblica amministrazione InPA. Le domande di ammissione possono essere inviate entro le 12:00 del 25 settembre 2024.
L’avviso, diffuso il 7 agosto, prevede l’assunzione di personale non dirigenziale da inquadrare nell’Area Assistenti. Le mansioni da eseguire sono differenti: in primis guidare i mezzi di servizio, trasportare le persone all’interno del Ministero e assistere negli spostamenti del personale.
Bisogna inviare le richieste esclusivamente per via telematica collegandosi nell’area sul portale del reclutamento della pubblica amministrazione InPA. Serve registrarsi e una identità digitale (Spid, Carta di identità elettronica Cie oppure Cns). Si deve possedere un indirizzo di posta elettronica certificata Pec o domicilio digitale.
I requisiti del bando
Non serve la laurea e basta solamente il diploma di maturità. Le restanti richieste sono quelli più comuni:
- essere cittadini italiani o di uno degli stati membri dell’Ue;
- diritto di soggiorno:
- aver compiuto i 18 anni;
- possedere il pieno godimento dei diritti civili e politici;
- non essere stati esclusi dall’elettorato politico attivo;
- avere una condotta incensurabile;
- non essere stati destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento, in forza di norme di settore, o licenziati per le medesime ragioni o per motivi disciplinari ai sensi della vigente normativa di legge e/o contrattuale:
- non essere stati dichiarati decaduti per avere conseguito la nomina o l’assunzione mediante la produzione di documenti falsi o viziati da nullità insanabile;
- assenza di condanne penali, con sentenze passate in giudicato, per reati che costituiscono un impedimento all’assunzione presso una pubblica amministrazione.
- per i cittadini di sesso maschile, avere una posizione regolare nei riguardi degli obblighi di leva;
- a tutti è richiesta l’idoneità psico-fisica allo svolgimento delle mansioni.
I documenti indispensabili
Necessaria la patente di guida di categoria B valida da almeno 3 anni e con un punteggio residuo pari ad almeno 18 punti.
Non bisogna essere incorsi, negli ultimi 3 anni, nella sospensione della patente ai sensi degli artt. 186 e 187 del Codice della strada.
Concorso autisti Ministero Giustizia: le prove
La procedura prevede il superamento di una prova scritta e di una prova pratica. Il primo esame si svolgerà tramite l’uso di strumenti informatici e piattaforme digitali.
Previsto lo svolgimento di un test con 30 quesiti a risposta multipla.
Il punteggio massimo attribuibile è di 30 punti. Per rispondere alle domande si avranno 45 minuti di tempo. I quiz sono volti ad accertare le conoscenza delle seguenti materie:
- 8 quesiti relativi a norme generali in materia di pubblico impiego, con particolare riferimento alla disciplina del rapporto di lavoro;
- 14 quesiti relativi al codice della strada;
- 4 quesiti sulla conoscenza base delle funzioni word ed Excel;
- 4 quesiti per verificare la conoscenza della lingua inglese.
A ogni risposta è attribuito il punteggio di seguito riportato:
- 1 punto per ogni risposta esatta; 0 punti per ogni mancata risposta;
- -0,50 per ogni risposta errata.
La prova è superata se viene raggiunto il punteggio minimo di 21/30.
I candidati nel corso della prova non possono comunicare tra loro e introdurre nella sede di esame carta da scrivere, pubblicazioni, raccolte normative, vocabolari, testi, appunti di qualsiasi natura e telefoni o altri dispositivi mobili idonei alla memorizzazione, trasmissione dati o allo svolgimento di calcoli matematici.
Se ci fosse una violazione la commissione esaminatrice o il comitato di vigilanza, ove presente, dispone l’immediata esclusione dal concorso.
I candidati che supereranno lo scritto avranno la possibilità di partecipare alla seconda fase del concorso. In questo caso è previsto lo svolgimento e il superamento di una prova pratica. Serve a dimostrare l’idoneità all’impiego tramite una prova di guida di massimo 15 minuti con un punteggio massimo attribuibile di 20 punti.
- La prova prevede la verifica della capacità del conducente di prepararsi a una guida sicura fino a massimo 6 punti.
- Il punteggio che verrà assegnato è così suddiviso:
- Regolazione del sedile nella corretta posizione di guida (1 punto);
- Regolazione degli specchietti retrovisori, cinture, poggiatesta (1 punto);
- Controllo della chiusura delle porte (1 punto);
- Controllo e corretto utilizzo di almeno tre dispositivi, scelti a caso tra pneumatici, sterzo, freni, dispositivi di segnalazione acustica e luminosa, controllo dei livelli dell’olio (1 punto per ogni dispositivo e fino a un massimo di 3 punti).
Prevista pure l’esecuzione delle seguenti manovre fino a un massimo di 13 punti:
- manovre di frenata di precisione rispetto a un punto di arresto predeterminato (5 punti)
- manovre di inversione del veicolo, marcia avanti e indietro (4 punti)
- manovra di parcheggio del veicolo e uscita dallo spazio di parcheggio (4 punti)
- Infine, verrà accertata la conoscenza e utilizzo di almeno due elementi che costituiscono l’attrezzatura a corredo del veicolo (punti 1).
Il punteggio minimo per ottenere l’idoneità nella prova di guida è di 14 punti. Il mancato superamento della pratica determinerà un giudizio di non idoneità con conseguente esclusione dalla procedura concorsuale indipendentemente dall’avere superato la scritta.