I controlli continueranno anche per tutto il periodo natalizio.
Non era ancora l’alba quando i carabinieri della compagnia di Fontanarossa, assieme agli specialisti catanesi del Nucleo Anti Sofisticazione NAS, a quelli del Nucleo Ispettorato del Lavoro NIL e i colleghi del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale NIPAAF, hanno effettuato controlli nel Mercati Agro Alimentari Sicilia MAAS di Catania, ispezionando ben 9 ditte a tutela della sicurezza alimentare, della sanità pubblica e privata e dei lavoratori e sottoponendo a sequestro oltre mezza tonnellata di pesce.
Controlli al MAAS di Catania, sequestro di mezza tonnellata di pesce
I carabinieri hanno sequestrato più di mezza tonnellata di pesce messo in vendita da un grossista catanese, perché privo di tracciabilità o sprovvisto delle indicazioni relative al “percorso” del pesce, dalla sua cattura fino all’arrivo nel punto vendita.
Oltre al sequestro di tutto quel pescato non tracciato, al titolare è stata elevata una sanzione di 1500 euro.
Durante i controlli in una seconda attività commerciale, riconducibile a un 40enne di Valverde, i carabinieri hanno accertato che tutti e 4 i lavoratori presenti erano privi di contratto e non registrati, quindi “in nero”. Tale condizione li ha esposti a gravi rischi, poiché gli impiegati erano privi di copertura contributiva, sanitaria e previdenziale, essenziali per garantirne la sicurezza in caso di infortuni o altri problemi legati al lavoro. Inoltre, il titolare non li aveva sottoposti nemmeno alla prevista sorveglianza sanitaria, l’insieme di atti medici necessari a tutelare la salute e quindi la sicurezza del lavoratore, in relazione all’ambiente di lavoro, i fattori di rischio professionali e alla modalità di svolgimento di quella particolare professione.
Ancora ispezioni nel periodo Natalizio
Al termine degli accertamenti, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, l’imprenditore è stato denunciato penalmente all’Autorità Giudiziaria, e sanzionato anche con un’ammenda di quasi 1500 euro, con recupero di contributi I.N.P.S. ed I.N.A.I.L. per 3.200 euro, e la sua attività è stata sospesa fino a quando non provvederà alla regolarizzazione della posizione lavorativa degli impiegati.
Con l’arrivo delle festività natalizie, l’attenzione dell’Arma territoriale di Catania rimarrà alta nello specifico settore, per garantire la genuinità delle sostanze alimentari che arriveranno sulle tavole dei siciliani.
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