Cronaca

VIDEO | Cavalli maltrattati e dopati per le corse clandestine di San Cristoforo, blitz a Catania

Un controllo straordinario del territorio, è stato compiuto nelle scorse giornate dalla Polizia di Stato nel quartiere San Cristoforo (Catania), ha permesso di sottoporre a sequestro stalle abusive e cavalli utilizzati nelle corse clandestine.

A operare sono stati gli agenti della Questura di Catania, in particolare dei Commissariati di Pubblica Sicurezza Centrale e San Cristoforo, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, della Squadra Mobile, della Squadra a Cavallo, della Squadra Cinofili, della Polizia Scientifica, con l’ausilio dei vigili del fuoco, che hanno eseguito mirati controlli volti ad accertare e verificare la presenza di animali abusivamente allevati nella cerchia urbana.

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Corse clandestine di cavalli, scatta blitz a Catania

In particolare, in osservanza delle direttive del Questore di Catania Giuseppe Bellassai, gli agenti hanno concentrato la loro azione in un dedalo di vie del quartiere dove, giunti alle prime ore dell’alba, hanno prima cinturato la zona in cui si riteneva potessero svolgersi attività illecite e, successivamente, hanno dato il via a diverse perquisizioni, con il supporto di personale veterinario dell’Asp, allo scopo di accertare la presenza di stalle abusive.

Le perquisizioni hanno interessato in particole 5 stalle, rivelatesi completamente abusive all’interno delle quali c’erano anche dei carretti normalmente utilizzati per corse clandestine, e hanno portato al sequestro di ben 5 cavalli tenuti in pessime condizioni igieniche sanitarie e senza microchip.

Cavalli sotto sequestro, come stanno

Gli animali sono stati pertanto sottoposti a sequestro dalla Squadra a Cavallo e dalla Squadra Mobile in quanto ritenuti, a seguito di visita da parte del veterinario ASP, oggetto di maltrattamenti da parte dei rispettivi proprietari, e quindi sono stati affidati ad una struttura apposita.

Farmaci, spazzatura e non solo

Nelle stalle le condizioni igieniche erano pessime. Gli operatori hanno trovato e sequestrate diversi farmaci dopanti che verosimilmente venivano utilizzati sui cavalli per effettuare le corse clandestine. Ne è derivata la denuncia per maltrattamenti di animali oltre alla previsione di diverse ulteriori contestazioni di illeciti amministrativi, anche a cura del personale ASP, a carico tre soggetti.

Si è anche accertato che alcune vie adiacenti alle stalle erano state chiuse con cumuli di spazzatura e immondizia varia, messi anche allo scopo di inibire l’accesso ad altri e a eventuali controlli. Grazie all’intervento degli agenti della polizia di Stato e al Comune i cumuli sono stati portarti via e la viabilità delle strade restituita agli abitanti del quartiere.

Bilancio delle ispezioni

I controlli degli agenti della polizia con l’ausilio di tecnici di e-Distribuzione hanno poi consentito di individuare tre allacci abusivi alla rete elettrica da parte degli utilizzatori di due stalle oggetto del controllo e del proprietario di un’abitazione adiacente le stesse. Gli autori sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per furto aggravato di energia elettrica.

Le accurate perquisizioni effettuate nel corso del servizio hanno permesso inoltre di trovare e sequestrare, con l’ausilio degli agenti del Nucleo artificieri della Questura, 29 esplosivi illegali, di fattura artigianale, comunemente denominati bombe carta. Per questo ritrovamento, gli agenti hanno arrestato un 42enne catanese, con svariati precedenti di polizia anche per maltrattamenti di animali, poiché colto nella flagranza del reato di detenzione illegale di materiale esplosivo.

Durante il controllo è stato scoperto e sequestrato un laboratorio abusivo adibito alla preparazione di prodotti alimentari destinati alla vendita ambulante, anch’esso in pessime condizioni igieniche e senza alcuna autorizzazione.

Il blitz compiuto ha pertanto consentito di far acquisire agli investigatori della Polizia di Stato importanti elementi di indagine volti all’individuazione dei responsabili della corsa clandestina di cavalli oggetto di un video che è stato diffuso nei giorni scorsi sui social e da organi di stampa.

Gli accertamenti compiuti hanno inoltre consentito di escludere che quella corsa ripresa nel video sia stata effettuata nel centro cittadino, ma piuttosto in area extraurbana. L’operazione della Questura si inquadra in un più ampio e costante monitoraggio del fenomeno che ha consentito nello scorso anno per le stesse motivazioni, il sequestro di 12 cavalli e nel gennaio del 2024 il sequestro di altri 4 equini.