Panico in un'abitazione ad Avola durante un blitz anti-droga della Polizia: il cane della coppia ha aggredito con violenza gli agenti
Poliziotti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di P.S. di Avola hanno tratto in arresto due soggetti, marito e moglie, per il reato di Detenzione a fine di Spaccio di Sostante Stupefacenti e Resistenza a Pubblico Ufficiale.
A seguito di attenta attività di osservazione in incognito, nella decorsa sera, gli agenti notavano frequenti soste di avventori presso una abitazione del centro del Comune di Avola. Pertanto, gli stessi, al momento opportuno, facevano ingresso nell’abitazione per procedere a perquisizione di iniziativa.
Il cane della coppia si è lanciato contro gli agenti: la ricostruzione
Il proprietario di casa, al fine di impedire il controllo da parte degli Operatori di Polizia, scagliava il proprio Dogo Argentino addosso ai poliziotti mentre la moglie si precipitava a sversare della sostanza stupefacente nei sanitari dell’abitazione. In detta circostanza, due operatori, per trattenere la violenta aggressione da parte del cane di grossa taglia e per salvaguardare l’incolumità degli altri Polizotti intenti a bloccare la moglie nell’atto di disfarsi dello stupefacente, hanno riportato lesioni e morsicature da parte del cane Gli stessi recatisi presso il locale nosocomio, grazie al tempestivo intervento, hanno fortunatamente riportato ferite ritenute guaribili in 10 giorni e non sono stati testimoni di esiti ben più infausti.
L’esito della perquisizione: sequestrati oltre 50 g di cocaina e contanti
Terminata la perquisizione sono stati rinvenuti e sequestrati nella residenza dei correi ingenti quantità di sostanza stupefacente di tipo Cocaina. Più precisamente, sono stati recuperati 55 gr di Cocaina in pietra conservati in un recipiente sottovuoto e 1.20 gr di Cocaina suddivisa in 3 dosi. Per quanto riguarda l’attività di spaccio sono stati, altresì, ritrovati 360 euro divisi in banconote di piccolo taglio, 1 bilancino di precisione, materiale atto al confezionamento, una macchina per il sottovuoto, 2 videocamere con DVR e un quaderno per gli appunti in cui venivano riportati i nominativi degli assuntori, le cessioni effettuate e i relativi ricavi.
Marito e moglie agli arresti domiciliari
In detta circostanza, è stata denunciata, parimenti, la figlia degli arrestati a seguito dei contributi materiali offerti nell’attività di spaccio. Il marito è stato, finanche, deferito per il reato di detenzione abusiva di arma in quanto nel cassetto del comodino della camera da letto era posto un manganello ad emissione di scariche elettriche; Altro reato contestato nell’occasione è stato il furto aggravato di energia elettrica in quanto si è riscontrato, anche tramite ausilio di personale Enel, manomissione del contatore con allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica. I correi sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.