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Coronavirus, la Rete elettrica non si ferma. Servizio garantito tutelando il personale

redazione

Coronavirus, la Rete elettrica non si ferma. Servizio garantito tutelando il personale

mercoledì 25 Marzo 2020

Terna ha adottato tutte le norme di prevenzione in linea con le indicazioni del Governo, istituendo un Comitato di crisi

ROMA – Immediata applicazione di azioni a tutela del personale, attuazione di un utilizzo diffuso dello smart working, istituzione di un comitato di crisi per monitorare costantemente l’evolversi della situazione a livello nazionale e locale, continui contatti con tutte le autorità pubbliche competenti e gli enti predisposti, partecipazione al Comitato Operativo della Protezione Civile.

Terna, la società che gestisce la rete elettrica nazionale, in questi giorni di emergenza coronavirus si è organizzata da subito per garantire l’operatività e la continuità del servizio. La società che trasmette l’energia elettrica su tutto il territorio nazionale, infatti, si configura come soggetto responsabile dell’erogazione di un servizio pubblico essenziale: per garantire in piena sicurezza la continuità di questo servizio, h24 tutti i giorni, nella gestione di una situazione complessa come quella che stiamo affrontando, Terna ha prontamente adottato tutte le norme di prevenzione in linea con le indicazioni delle istituzioni e disposto una serie di misure per il personale operativo.

Le misure adottate
per scongiurare
il rischio di diffusione
interna del virus

Terna ha prontamente reagito e adottato tutte le azioni necessarie per garantire la sicurezza ai dipendenti e le persone che interagiscono con l’azienda. A seguito delle pubblicazioni dei vari Dpcm, Terna ha avviato una serie di azioni a tutela del personale e, con l’invio di comunicazioni periodiche, ha adottato, tra l’altro, queste misure:
– l’attivazione di una apposita polizza assicurativa Covid-19 in favore di tutti i dipendenti, ove si dovesse verificare un ricovero;

– il contenimento delle trasferte in Italia e all’estero limitando gli spostamenti a comprovate esigenze lavorative (le attività di Terna sono da considerarsi strumentali alla continuità del servizio elettrico);

– il blocco di tutti gli eventi aziendali e dei corsi di formazione (eccetto quelli erogati online);

– riunioni aziendali da effettuarsi in videoconferenza;

– la sospensione dell’accesso in tutte le sedi di lavoro ai visitatori esterni occasionali;

– l’utilizzo del lavoro agile;

– la separazione fisica su più sedi del personale turnista e del personale operativo;

– l’intensificazione delle attività di sanificazione degli ambienti di lavoro e dei mezzi operativi;

– il rispetto delle indicazioni e delle misure igienico-sanitario riportate nei Dpcm.

– Per tutti i centri di controllo e dispacciamento, infine, è stato predisposto un sistema per rilevare la temperatura corporea tramite termoscanner di chiunque acceda.

Il comitato di crisi
All’interno dell’azienda è stato istituito un comitato di crisi “Covid-19” che monitora l’evolversi della situazione a livello nazionale e locale e l’aggiornamento delle linee guida e delle limitazioni stabilite dalle autorità nazionali e regionali. È stato inoltre identificato un Comitato che include rappresentanti delle organizzazioni sindacali per la verifica ed applicazione delle regole stabilite dal Protocollo Governo-Parti Sociali del 14 marzo scorso.

Terna è in continuo contatto con tutte le autorità pubbliche e gli enti predisposti e partecipa costantemente al Comitato Operativo della Protezione Civile – Mobilità e Servizi. Inoltre, nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra Terna e le segreterie nazionali delle sigle sindacali per definire alcune iniziative relative in particolare al contenimento delle attività e alla definizione di un nuovo modello di funzionamento delle Unità Impianti, al fine di ridurre ulteriormente il rischio contagio e garantire la continuità del servizio elettrico in condizioni di sicurezza.

Per limitare le attività ai servizi essenziali, e coerentemente con le indicazioni fornite da Arera, le attività di Esercizio e Manutenzione delle Unità Impianti verranno limitate a quelle essenziali (riparazioni urgenti e indifferibili, manutenzioni non rinviabili, taglio piante urgente, controlli di legge, reperibilità e pronto intervento, sorveglianza cantieri non interrompibili, gestione Dpi, automezzi e quanto legato a gestire l’emergenza).

Smart working
L’utilizzo del cosiddetto lavoro agile per i dipendenti rientra in un accordo siglato da Terna con i sindacati di categoria (Filctem-Cgil, Flaei-Cisl, Uiltec-Uil) già nel 2017: una importante intesa che ha introdotto un nuovo pacchetto di gestione del welfare per le oltre 4.000 persone che lavorano nell’azienda su tutto il territorio nazionale e che ha consentito di avviare diverse iniziative per incontrare i bisogni e le esigenze dei lavoratori, tra cui appunto il lavoro agile.

Per fronteggiare l’emergenza coronavirus, in questi giorni Terna ha disposto per tutti gli impiegati e quadri un ampliamento dello smart working in maniera diffusa al 100%, a partire da venerdì 13 marzo (precedentemente già avviato il 26 febbraio per le sedi di Lombardia e Veneto) e fino al 3 aprile compreso, a eccezione degli impiegati e quadri delle Unità Impianti che saranno presenti in sede per una quota pari al 30% delle risorse con una rotazione su base settimanale. Inoltre, in alcune aree aziendali dedicate a servizi essenziali, sarà richiesta la presenza fisica nelle rispettive sedi solo a specifiche risorse e solo in alcune giornate.



Scope e Fitch confermano il rating di lungo termine

ROMA – Le agenzie di ratings Scope e Fitch hanno confermato il rating di lungo termine dell’emittente ed il rating del debito senior non garantito di Terna SpA.

La prima agenzia ha assegnato un “A-”, la seconda un “BBB+”. In entrambi i casi si tratta di un notch al di sopra di quello della Repubblica Italiana, con Outlook stabile. Contestualmente le Agenzie hanno confermato anche il rating di breve termine dell’emittente, assegnando rispettivamente un “S-1” (Scope) e un “F2” (Fitch).

Le valutazioni delle due Agenzie arrivano a pochi giorni dalla presentazione del Piano Strategico 2020-2024, che prevede 7,3 miliardi di euro di investimenti per la rete elettrica italiana per abilitare la transizione energetica e favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili in un sistema sempre più articolato, complesso e sostenibile.

Tra i fattori che incidono positivamente sulla solidità finanziaria della società si segnalano, in particolare, l’affidabilità del contesto regolatorio e la robusta generazione di cassa della società.

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