Coronavirus, sorveglianza cardiologica e saturimetrica a Catania - QdS

Coronavirus, sorveglianza cardiologica e saturimetrica a Catania

redazione web

Coronavirus, sorveglianza cardiologica e saturimetrica a Catania

venerdì 24 Aprile 2020

Ideata dal prof. Gulizia, direttore della Cardiologia dell'ospedale Garibaldi-Nesima, ha visto la luce già da alcune settimane. Questo progetto pilota coinvolge più reparti. Macchinari acquistati grazie al mecenatismo

E’ nato a Catania il primo progetto in Sicilia, di livello internazionale, di sorveglianza cardiologica e saturimetrica per pazienti critici e covid-19 che coinvolge più reparti.

Ideato dal prof. Michele Gulizia, direttore della Cardiologia dell’ospedale Garibaldi-Nesima ha visto la luce già da alcune settimane e anche grazie alle donazioni di dispositivi, permetterà di valutare precocemente le alterazioni del ritmo cardiaco, anche particolarmente gravi, e le difficoltà respiratorie dei pazienti, permettendo di riconoscere subito l’aggravarsi dello stato di saturazione di ossigeno in ognuno di loro.

In questa prima fase la sorveglianza riguarderà i reparti di Malattie Infettive, Pneumologia, Ostetricia, Ginecologia e Pronto Soccorso Ostetrico, nonché quelli dove è prevista la degenza per Covid-19, in entrambi i presidi ospedalieri dell’Arnas Garibaldi.

“In un momento di grande difficoltà come quello attuale – ha detto Michele Gulizia – mi è parso subito importante l’esigenza di centralizzare gli allarmi e la sorveglianza cardiologica, attraverso un intenso e costante monitoraggio elettrocardiografico e saturimetrico, fornendo un supporto concreto ai reparti che sia adoperano giornalmente per la tutela della salute di questi pazienti”.

Tra coloro che hanno donato i macchinari necessari per implementare il sistema, oltre a un mecenate che ha preferito rimanere anonimo, anche il calciatore del Catania Marco Biagianti, con un’asta su e-bay per la vendita di maglie collezionate tra alcune delle sue squadre di calcio.

“La solidarietà dei catanesi – ha aggiunto il direttore generale dell’Arnas Garibaldi, Fabrizio De Nicola – sembra non avere confini. Nonostante le grandi difficoltà, non c’è mai stata soluzione di continuità all’attenzione rivolta verso il nostro ospedale e ai pazienti ricoverati. Nella fattispecie, grazie al loro contributo, abbiamo attivato un sistema di controllo davvero importantissimo”.

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