Giorni di ricorrenza per i dieci anni di Corrado Lorefice come arcivescovo metropolita di Palermo. Allo Stari si sta tenendo il Dies academicus sui temi del Concilio Vaticano II, promosso dalla Fondazione per le scienze religiose in collaborazione con l’università del capoluogo siciliano, la Libera università Maria Ss. Assunta, la Facoltà teologica di Sicilia San Giovanni Evangelista.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha salutato la ricorrenza dall’elezione di Lorefice a capo della chiesa palermitana avvenuta ufficialmente il 27 ottobre 2015: “In questi anni l’insegnamento di attenzione agli ultimi, ai più bisognosi, a chi resta indietro, ha permeato la comunità ecclesiale della diocesi, non risparmiando moniti alle istituzioni politiche ed economiche, denunciando la violenza che troppo spesso percorre le nostre strade”.
Il Governatore dell’Isola prosegue: “Ha additato anche, senza incertezze, le prevaricazioni mafiose che troppo spesso hanno umiliato Palermo e i suoi figli, come nell’ultimo discorso tenuto di fronte alla città il 15 luglio scorso. Una prospettiva che dobbiamo coltivare ogni giorno per essere operatori di pace e di dialogo nella nostra comunità, ancora oggi ferita dalla recrudescenza di violenza e assassinii che pensavamo di esserci lasciati alle spalle”.
Il contributo al Concilio Vaticano II
E aggiunge: “Il Concilio Vaticano II, del quale ricordiamo il contributo dopo 60 anni proprio nella prospettiva della pace e del dialogo, ha trasformato profondamente la vita della Chiesa mondiale offrendole un contributo straordinario per il suo passaggio a una nuova epoca storica. Monsignor Lorefice, in questi dieci anni alla guida dell’arcidiocesi palermitana, ne è stato e ne è fedele interprete e autore di una rilettura vivificante per l’intera comunità diocesana, propugnando la fratellanza, l’accoglienza, il sorriso, la solidarietà verso tutte le forme di povertà, l’attenzione al dialogo interreligioso”.
Schifani: “Lo ringrazio per il suo impegno personale nel contrasto alla criminalità”
Infine i ringraziamenti: “Desidero ringraziarlo per il suo impegno personale nel contrasto alla preoccupante criminalità che sta toccando la nostra città e la nostra regione. Dobbiamo fare sistema e lo stiamo facendo.
Anche il suo appello pastorale, il suo movimentismo dinamico che ha portato istituzioni, cittadini e fedeli allo Zen, dopo i fatti delittuosi degli ultimi tempi, lo dimostrano. L’auspicio è di averlo ancora con noi per molto tempo, pastore illuminato e illuminante per l’intera comunità diocesana”.
Lagalla: “Punto di riferimento spirituale”
Anche il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, omaggia la figura dell’arcivescovo Corrado Lorefice. “Desidero esprimere, a nome mio e dell’intera Amministrazione comunale – dice – profonda gratitudine a monsignor Corrado Lorefice per i dieci anni di ministero alla guida dell’Arcidiocesi di Palermo. Il suo insegnamento, costantemente orientato all’ascolto, alla prossimità e all’attenzione verso gli ultimi, ha rappresentato un punto di riferimento morale e spirituale per l’intera comunità cittadina”.
E aggiunge: “Il messaggio di fraternità, pace e dialogo che monsignor Lorefice ha instancabilmente promosso – ha aggiunto il sindaco – si inserisce pienamente nel solco dei valori del Concilio Vaticano II, che continua a ispirare il cammino delle istituzioni civili e religiose verso una società più giusta e solidale. La sua voce, sempre chiara nel richiamare ciascuno alle proprie responsabilità, ha saputo illuminare la coscienza della città anche nei momenti più difficili, denunciando senza esitazioni le ingiustizie, le violenze e le sopraffazioni che offendono la dignità di Palermo e dei suoi cittadini”.
Conclude: “Come Amministrazione vogliamo continuare a condividere con l’Arcidiocesi un percorso di collaborazione e dialogo, nella comune volontà di rafforzare una città accogliente, pacifica e capace di restituire speranza, in particolare ai giovani e a quanti vivono situazioni di fragilità”.
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