E' dedicato al dopo-pandemia, alla risalita, al cambiamento o non-cambiamento dell’umanità che ancora stenta a venir fuori dall’emergenza.
La lotta alle fake news non si ferma. Almeno non da parte dell’Istituto Vaccarini di Catania che continua a occuparsi di formazione a trecentosessanta gradi dando ampio spazio alle “trappole” del web, tra cui proprio le informazioni non veritiere. L’istituto di via Orchidea è stato partner del progetto Erasmus+ “Falsamente vero” dedicato all’esplorazione del mondo ingannevole delle fake news sempre in agguato, e contemporaneamente finalista al XIII festival internazionale Timeline Film Festival di Carate Brianza.
Due appuntamenti in uno, per coltivare l’educazione alla cittadinanza attiva e alla responsabilità condivisa che l’istituto pone al centro del suo impegno: da una parte il festival internazionale del corto civico, dall’altra il meeting internazionale per docenti e studenti che vede l’istituto catanese al suo secondo incontro nella rete di scuole Erasmus+, insieme all’IIS ”Leonardo da Vinci” di Carate Brianza, al Mediencollege di Berlino, al Colegiul National Mircea Batran di Costanza in Romania e alla Kurt-Tucholsky-Oberschule di Berlino.
Al centro di questa esperienza è la produzione audiovisiva al servizio della cittadinanza attiva, dell’impegno per un mondo più giusto ed il Timeline Film Festival accoglie così il progetto Erasmus e lo potenzia. Quest’anno alla sua tredicesima edizione, il Festival, ideato da Antonio Risoluto e Giancarlo Zagone, condotto da Risoluto con i suoi studenti, propone due sezioni: una di filmmakers professionisti ed una dedicata alle scuole. Sono pervenuti 2702 corti da 111 Paesi.
Ne sono stati selezionati 35. Uno di questi è “Il Sugo della Storia” del “Vaccarini” di Catania, dedicato al dopo-pandemia, alla risalita attesa, al cambiamento o non-cambiamento dell’umanità che ancora stenta a venir fuori dall’emergenza. “Un’esperienza formativa e umana forte e importante, specialmente ora , in un tempo di tensioni irrisolte, di emergenze gravose che chiedono consapevolezza, senso di responsabilità condivisa -dice la prof.ssa Pina Arena, coordinatrice dei lavori per il “Vaccarini” di Catania – Le nostre ragazze ed i nostri ragazzi hanno bisogno di ritornare ad incontrarsi, a lavorare e studiare insieme, per ripensare questo mondo, ricucirlo, sanarlo, immaginarlo nuovo e diverso”.
Hanno partecipato alle giornate del Festival-Erasmus+ dieci studenti del “Vaccarini”: Irene Amore, Angelo Barbagallo, Vito Timpanaro, Vittorio Vita, Leonardo la Torre, Andrea Gangemi, Andrea Scuderi, Mattia Trovato, Sofia Tosto. Li hanno accompagnati e guidati i prof. Pina Arena, Carmen Cusiamno, Dario Luppino. Il prossimo incontro porterà il “Vaccarini” a Berlino. Si lavorerà sulla pubblicità ingannevole.