L'annuncio: "Valuteremo, insieme ai tecnici e agli amministratori siciliani, eventuali azioni legali a tutela dei Comuni e dei cittadini".
Dei costi dell’energia e dei nuovi e insostenibili rincari del servizio di salvaguardia, che impongono oneri estremamente elevati a carico dei Comuni siciliani, si parlerà nel corso della conferenza stampa e dell’Assemblea regionale precongressuale dell’Anci Sicilia convocata per giovedì 10 ottobre, presso l’Astoria Palace Hotel di via Monte Pellegrino 62, a Palermo.
L’evento si aprirà con l’incontro con i giornalisti a cui seguirà un confronto fra i vertici dell’Associazione dei Comuni e gli amministratori siciliani sulle iniziative da intraprendere in materia di costi dell’energia elettrica.
I lavori proseguiranno poi con gli adempimenti statutari in vista dell’Assemblea congressuale dell’Associazione nazionale dei Comuni italiani che si svolgerà presso il Lingotto di Torino dal 20 al 22 novembre 2024.
L’energia elettrica una delle principali voci di spesa del bilancio dei Comuni
“L’energia elettrica – hanno spiegato il presidente e il segretario generale di Anci Sicilia, Paolo Amenta e Mario Emanuele Alvano – che gli Enti utilizzano per illuminare strade e scuole, per la captazione, l’erogazione e la depurazione dell’acqua e per garantire i servizi essenziali ai cittadini, rappresenta una delle principali voci di spesa del bilancio. Tale costo, unitamente alle note difficoltà finanziarie delle Autonomie locali siciliane, spinge i Comuni, fin troppo spesso, dal mercato libero a quello della cosiddetta maggior tutela, i cui costi nel 2023-2024 sono stati di oltre il doppio per ogni chilowatt”.
“A tutela dei Comuni – hanno aggiunto i vertici dell’Associazione dei Comuni siciliani – abbiamo già incaricato un team di avvocati, che ha formalizzato un documento con osservazioni e proposte per evitare un’ulteriore esplosione dei prezzi dovuti all’incremento del parametro ‘omega’ e per chiedere un indispensabile intervento che neutralizzi il rischio di nuovi e insostenibili rincari del servizio di salvaguardia”.
“Nel corso dell’assemblea di giovedì 10 ottobre – hanno concluso Amenta e Alvano – valuteremo, insieme ai tecnici e agli amministratori siciliani, eventuali azioni legali a tutela dei Comuni e dei cittadini”.