Covid 19, le indicazioni Uif per prevenire i fenomeni di criminalità finanziaria - QdS

Covid 19, le indicazioni Uif per prevenire i fenomeni di criminalità finanziaria

Serena Giovanna Grasso

Covid 19, le indicazioni Uif per prevenire i fenomeni di criminalità finanziaria

mercoledì 29 Aprile 2020

Attenzione a vendita di beni collegati all’emergenza e a situazioni economiche critiche. Linee guida destinate a pubbliche amministrazioni, professionisti e operatori qualificati

PALERMO – L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo rischia di avere risvolti imprevisti, che potrebbero sfociare oltre che sul versante economico anche nell’ambito dell’illegalità. L’Unità di informazione finanziaria per l’Italia (Uif) ha formulato una serie di indicazioni destinate alle pubbliche amministrazioni, ai professionisti e agli operatori qualificati, finalizzate all’individuazione di eventuali comportamenti illeciti e al repentino intervento di assorbimento del fenomeno.

I profili comportamentali a rischio oggetto dell’attenzione della Uif riguardano in particolar modo l’offerta e la commercializzazione di beni e servizi connessi all’emergenza sanitaria, le difficoltà economiche a rischio di infiltrazione criminale e l’importanza del monitoraggio online delle attività a distanza.

Relativamente alla commercializzazione di prodotti come dispositivi di protezione individuale, igienizzanti e apparecchi elettromedicali, il rischio che si corre è che siano inesistenti, contraffatti o di qualità inferiore agli standard richiesti: in tal senso, particolare attenzione dovrà essere dedicata all’attività svolta dagli operatori senza precedente esperienza nel settore o in altri analoghi. Andranno considerate anche ipotesi di manovre speculative sui predetti prodotti che potrebbero rivelarsi penalmente rilevanti. Al fine di prevenire le pratiche illecite, è utile valutare tutti gli elementi a disposizione: in particolare, la sussistenza di eventuali motivi di incompatibilità o incoerenza tra operatività osservata e profilo dei soggetti coinvolti, o di carenze nella documentazione o nelle informazioni fornite.

Inoltre, tenuto conto del carattere emergenziale, non è da trascurare neppure il rischio di ipotesi corruttive negli affidamenti per l’approvvigionamento delle forniture e dei servizi necessari all’attività di assistenza e ricerca: in tal senso, sono importanti gli approfondimenti rafforzati richiesti nel caso di coinvolgimento di persone politicamente esposte, come anche le valutazioni connesse con la ricezione di fondi pubblici, specie se di importo rilevante e non coerente con l’attività svolta dal cliente.

Sotto il profilo economico è elevato il rischio dell’infiltrazione criminale, che in questo contesto può trovare nuove occasioni per svolgere attività usurarie e per rilevare o infiltrare imprese in crisi con finalità di riciclaggio. Quindi, al fine di evitare il manifestarsi di fenomeni di questo tipo, occorre valutare le informazioni sugli assetti proprietari e sulle operazioni aziendali e societarie (ad esempio, rilevano gli anomali trasferimenti di partecipazioni, le garanzie rilasciate o ricevute, lo smobilizzo di beni aziendali a condizioni non di mercato), sull’origine dei fondi e sulle effettive finalità economico-finanziarie sottostanti alle transazioni.

Infine, non bisogna sottovalutare l’importanza del monitoraggio delle attività online. Infatti, assumono rilievo gli strumenti di pagamento elettronico, il cui impiego è destinato ad aumentare nei prossimi mesi. Con questo, aumenta anche il rischio che questi strumenti possano essere utilizzati per le truffe online, mediante il sistema della compravendita di beni inesistenti o contraffatti, ovvero a prezzi sproporzionati. Inoltre, il ricorso a pagamenti online può divenire più frequente anche in altri contesti illegali, ad esempio nello spaccio al dettaglio di sostanze stupefacenti. Dunque, è necessario monitorare attentamente le transazioni online, anche quelle istantanee o richieste con urgenza, attraverso le procedure di selezione automatica delle operazioni anomale di cui i soggetti obbligati si avvalgono per finalità di prevenzione.

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