Nel 2020 il 12,3% dei pazienti ricoverati con Covid-19 (circa 35mila) ha avuto bisogno della Terapia Intensiva.
Il dato è più elevato al Centro (13,3%) ma, soprattutto, nel Mezzogiorno (16,2% al Sud e 16,5% nelle Isole).
Terapia Intensiva, dato più alto con prima ondata
Lo rileva rapporto congiunto Istat-Agenas, che analizza per la prima volta l’impatto dell’epidemia da Sars-CoV-2 sul sistema ospedaliero italiano.
La quota di ricoveri Covid-19 in Terapia Intensiva è più alta in corrispondenza della prima ondata (13,3%) rispetto alla seconda (11,9%) di ottobre-dicembre.
Con seconda ondata aumenta variabilità territoriale
Nella seconda è aumentata la variabilità territoriale, da un minimo di 9,3% nel Nord-est a un massimo di 16,9% nelle Isole, dove l’utilizzo delle Terapie Intensive per i casi Covid-19 tra le due ondate è diminuito di soli 0,8 punti percentuali.

