Lo afferma il sindaco Stefano Alì segnalando che "la curva è tornata a salire sino a raggiungere ieri la percentuale di 239,77 su 250, parametro riferito a 100mila abitanti"
“Ad Acireale si sta registrando un costante aumento rispetto al numero dei soggetti positivi al Covid-19”, e oggi “le percentuali sono tali da non potere
escludere l’inserimento della nostra città in zona rossa”.
Lo afferma il sindaco Stefano Alì segnalando che “la curva è tornata a salire sino a raggiungere ieri la percentuale di 239,77 su 250, parametro riferito a 100mila abitanti”.
Acireale, con i suoi 51.716 residenti, non dovrebbe andare oltre il limite di 129 positivi, superato il quale scatta la zona rossa. Questa eventualità, al momento, appare scongiurata, ma soltanto per poche unità, appena 5, visto che la somma dei nuovi positivi relativa all’ultima settimana risulta essere di 124.
Il sindaco Alì lancia un “appello ad usare la massima prudenza su ogni fronte, a prescindere dalle limitazioni imposte dalle norme e, dunque, facendo ricorso ad acume e buon senso”. “Siamo in attesa di conoscere i dati relativi alla giornata odierna – sottolinea il primo cittadino acese – e, sotto questo aspetto, non possiamo nascondere la nostra preoccupazione. I dati più recenti non sono affatto confortanti e, a riguardo, si impone una seria riflessione che deve muovere, innanzitutto, dalla prudenza, l’arma principale della quale, al momento, possiamo disporre assieme ai vaccini. In questo senso – aggiunge Alì – l’amministrazione si è adoperata in stretta sinergia con il commissario covid, Giuseppe Liberti, e l’Asp di Catania per l’allestimento di un hub vaccinale al PalaTupparello, che aprirà a breve e sarà in grado di somministrare sino a 1.000 vaccini al giorno”.