Covid, mascherine all'aperto e discoteche chiuse, almeno fino al 10 febbraio - QdS

Covid, mascherine all’aperto e discoteche chiuse, almeno fino al 10 febbraio

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Covid, mascherine all’aperto e discoteche chiuse, almeno fino al 10 febbraio

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lunedì 31 Gennaio 2022

Il Cdm varerà il Green pass illimitato e prorogherà la chiusura delle discoteche fino a metà mese. La multa di cento euro per i No vax e il certificato obbligatorio sul lavoro dal 15

Il Consiglio dei ministri ha prorogato di 10 giorni l’obbligo delle mascherine all’aperto e la chiusura delle discoteche.

Riapertura discoteche

Quando si potrà tornare a ballare nei locali in Italia? Quella della riapertura delle discoteche sembra essere una data di ‘compromesso’ fra l’orientamento di chi, come il ministro Speranza, non ritiene sia ancora il momento del via libera ai balli al chiuso e chi, raccogliendo l’appello dei gestori, invece si basa sul calo in atto della curva epidemiologica e vorrebbe riaprire subito.

Fatto sta che la riapertura, che era fissata per oggi, slitterà ancora una volta e il Consiglio dei ministri sempre oggi ha deciso per un prolungamento delle chiusure per altri 10 giorni, sia per consentire ai gestori di prepararsi alla riapertura e sia per prendere tempo e osservare ancora l’andamento della curva dei contagi.

Premier Draghi

“Le priorità che ha espresso” Sergio Mattarella, “la lotta alla pandemia e la ripresa della vita economica e sociale del Paese, sono le stesse del governo”, ha detto – a quanto si apprende – il premier Mario Draghi nel primo consiglio dei ministri dopo la rielezione di Mattarella al Quirinale.

Cosa cambia dal primo febbraio

Quali sono le nuove regole che entreranno in vigore a partire dal primo febbraio? La multa di cento euro, una tantum, per gli over 50 italiani e stranieri residenti in Italia che non si sono ancora vaccinati: i controlli scatteranno domani e saranno gestiti dall’Agenzia delle Entrate che utilizzerà i dati delle anagrafi vaccinali regionali o provinciali; c’è la possibilità di fare opposizione e rinviare il pagamento.

L’obbligo di mostrare il Green Pass base anche nei negozi, negli uffici pubblici, in Posta o in banca, ampliando così quello entrato in vigore il 20 gennaio per i clienti di parrucchieri, barbieri e centri estetici. Ma ci saranno alcune deroghe: non sarà richiesto nei supermercati (dove è però vietato il consumo sul posto), nei negozi di alimentari, ottici, farmacie, rivendite di combustibili, mercati, edicole all’aperto.

Infine, per chi viaggia tra i paesi dell’Unione Europea entrare in Italia sarà possibile con il solo Green Pass base, senza la necessità di sottoporsi a tamponi aggiuntivi. Lo prevede un’ordinanza del ministero della Salute, firmata il 25 gennaio.

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