E' stata identifica una molecola che riconosce e blocca il coronavirus, anche alla variante Omicron. Ecco cos'è l'Mbl e come funziona questo meccanismo
Non solo vaccini. La nuova arma contro il Covid, è stata individuata all’interno del nostro sistema immunitario. Un nuovo studio internazionale, coordinato dall’Istituto Humanitas e dall’Ospedale San Raffaele di Milano, ha scoperto un nuovo meccanismo di resistenza nei confronti del coronavirus: si tratta dell’immunità innata, la prima linea di difesa nei confronti dei patogeni e che farebbe la sua parte anche contro Sars-CoV-2 e le varianti del virus, compresa Omicron.
La molecola Mbl, cosa è e come agisce contro il Covid
Nello specifico, il team di ricerca ha scoperto che una delle molecole dell’immunità innata, chiamata Mannose Binding Lectin (MBL), sarebbe in grado di legarsi alla proteina Spike del Sars-CoV-2 e di bloccare il virus. I risultati dello studio, pubblicato su Nature Immunology, potrebbero aprire la strada allo sviluppo di nuovi farmaci e di nuovi marker per valutare la gravità della malattia.
Il risultato apre una strada di ricerca per capire se Mbl potrà essere un biomarcatore del rischio di sviluppare forme di Covid-19 più o meno gravi oppure se potrà essere utilizzata in ambito terapeutico.
Il risultato vale anche per omicron
Ciò che ci interessa, inoltre, è capire se la molecola si attiva anche contro la variante omicron, che già a metà gennaio era prevalente e diffusa nell’81% dei casi di Covid-19 (oggi probabilmente la percentuale è ancora più alta). Per rispondere a questa domanda, i ricercatori, guidati da Sarah Mapelli di Humanitas, insieme al team dell’Istituto di ricerca in biomedicina di Bellinzona, hanno esteso l’analisi a omicron. Gli autori hanno scoperto che la molecola Mbl è in grado di riconoscere anche questa variante, oltre alle varianti precedenti del virus come delta.