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Covid, possibile stretta di Natale, ecco le misure sul tavolo del Governo

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Covid, possibile stretta di Natale, ecco le misure sul tavolo del Governo

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domenica 19 Dicembre 2021

Tra le misure previste l’obbligo di vaccinazione per alcune categorie che lavorano a contatto con il pubblico e l'obbligo di mascherina anche all'aperto

Covid in Italia. Aumento dei contagi, dei ricoveri, e della variante Omicron. Che Natale dobbiamo aspettarci? La risposta la conosceremo tra qualche giorno. Il premier Mario Draghi si prepara, con i numeri del contagio in continuo aumento, a chiedere ai cittadini la massima responsabilità ma nulla è ancora deciso. Giovedì 23 dicembre a Palazzo Chigi si terrà la riunione della cabina di regia sul Covid-19 presieduta dal presidente del Consiglio, Mario Draghi. Poi è previsto un Cdm. Si pensa a nuove misure per contrastare la variante Omicron.

La preoccupazione è massima, l’intenzione è di tenere alta la guardia. Le misure che potrebbero essere adottate verranno prese solo alla luce dei report della prossima settimana e soprattutto alle indicazioni degli scienziati. Insomma, nervi saldi e nessun tipo di allarmismo, nulla è ancora deciso, spiegano dal governo.

Sul tavolo del governo ci sono le ipotesi dell’obbligo delle mascherine all’aperto e la possibilità del super green pass ovunque. In ogni caso l’esecutivo punta a porre l’attenzione soprattutto sulla necessità di comportamenti virtuosi da parte dei cittadini e a rilanciare gli inviti a vaccinarsi.

Le restrizioni che potrebbero esserci a Natale

Alla riunione del Governo potrebbe essere valutata una eventuale ulteriore estensione dell’obbligo vaccinale a particolari categorie di maggiore contatto col pubblico, si pensa alla pubblica amministrazione, oppure l’estensione del certificato verde in versione rafforzata negli stessi ambiti. Altre misure sarebbero l’obbligo di mascherine all’aperto o la possibilità di richiedere un tampone, oltre al Green pass, per accedere a locali al chiuso particolarmente affollati, come le discoteche.

L’Italia non si appresta a seguire l’Olanda che si prepara a varare un altro lockdown, prospettiva a cui potrebbe andare incontro anche il Regno Unito. Ma proprio per evitare chiusure e – come ha detto il premier durante le ultime comunicazioni in Parlamento alla vigilia del Consiglio europeo – difendere “con le unghie e con i denti” i risultati ottenuti con i vaccini, si stringeranno le maglie, per esempio, sul pericolo degli assembramenti che potrebbero causare un ulteriore peggioramento dei dati.

La variante Omicron decisiva per aumentare le restrizioni in Italia

“La presenza della variante Omicron era largamente attesa, in linea con quanto osservato anche negli altri paesi, ed è probabile un aumento dei casi nei prossimi giorni”, dice il presidente Brusaferro. “Omicron è stata segnalata in 89 paesi e il numero di casi raddoppia in 1,5-3 giorni nelle aree ad alta trasmissione”, ha reso noto l’ Oms lanciando l’allarme su molti sistemi sanitari.

Terza dose, Draghi, “Gli Italiani la facciano il prima possibile”

“Gli italiani facciano la terza dose il prima possibile”, l’appello lanciato dal presidente del Consiglio. Dopo la proroga dello stato di emergenza dunque ci si prepara al ‘piano’ di Natale. E l’ala rigorista spinge per una maggiore stretta. Non basta il tampone, il green pass si dia solo ai vaccinati e ai guariti, osserva Renzi.

Fari puntate sulle feste: già diversi presidenti di Regione hanno annunciato ordinanze per Natale e Capodanno. Al Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal ministro degli Interni Lamorgese, sono stati esaminati i dati sui controlli effettuati dall’entrata in vigore del super green pass.  

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