Il nuovo decreto stabilirà come distribuire gli orari di lavoro e delle scuole nelle città con oltre 50 mila abitanti e nelle aziende con oltre 100 addetti. Verranno coinvolti 15 comuni siciliani
“Questa settimana spero che sarà approvato da me e dal ministro Cingolani il decreto che rende obbligatorio il mobility manager per le città oltre i 50.000 abitanti e per le imprese oltre i 100 addetti. Il decreto è pronto, spetterà agli enti locali attuarlo”. Lo ha detto stamani il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, a un webinar del Consumers’ Forum sulla mobilità.
La distribuzione dello smart working nella settimana
Al mobility manager secondo il ministro “spetterà capire come spalmare lo smart working lungo la settimana. E’ chiaro che se tutti fanno smart working il venerdì, poi negli altri giorni si crea intasamento”.
Per Giovannini “il tema della flessibilità degli orari, in vista delle riaperture a settembre, deve coinvolgere tutti i soggetti locali. Senza un coinvolgimento di tutti, non si cambia la vita delle città.
Distribuzione degli orari delle attività didattiche
Occorre distribuire gli orari di lavoro e delle scuole”. Il ministro ha spiegato di aver creato per questo al ministero “una consulta con imprese, sindacati e reti di cittadini”.
Nel Pnrr inoltre sono stati inseriti fondi per “piattaforme digitali in grado di connettere i diversi sistemi di trasporto, per offrire ai cittadini servizi di mobilità integrati”.
I comuni siciliani con oltre 50 mila abitanti
Le città siciliane oltre i 50 mila abitanti che subirebbero la riforma sono: Mazara del Vallo; Acireale; Bagheria; Modica; Agrigento; Caltanissetta; Vittoria; Trapani; Ragusa; Gela; Marsala; Siracusa; Messina; Catania; Palermo.