Secondo il monitoraggio settimanale "sono in forte aumento i casi non associati a catene di trasmissione". Superata la soglia dei 200 mila contagi giornalieri sale anche la pressione negli ospedali
Salgono ancora l’indice di trasmissibilità Rt e l’incidenza dei casi Covid in Italia.
I dati sono preoccupanti
L’incidenza per 100 mila abitanti raddoppia e ora è a 1669 (settimana dal 31 dicembre 2021 al 6 gennaio 2022). Con un focus sull’incidenza settimanale dei casi Covid-19 si nota una crescita elevata dei numeri: nella settimana di Natale l’incidenza era, infatti, 783 casi ogni 100.000 abitanti.
Nel periodo che va dal 15 al 28 dicembre 2021, l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato, a livello nazionale pari a 1,43 (range 1,23 – 2), in forte aumento rispetto alla settimana precedente e ben al di sopra della soglia epidemica.
Dal report risulta inoltre in forte aumento anche l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero pari a 1,3 (range 1,27-1,32) al 28 dicembre 2021 rispetto all’1,11 (range 1,08-1,13) del 20/12.
Sileri: “I casi aumentano, ospedali in difficoltà”
“Abbiamo un aumento esponenziale dei contagi, siamo a 200mila casi ed è probabile che salgano ancora di più, questo fa sì che molte persone preoccupate, spesso con sintomi leggeri, vadano giustamente a chiedere assistenza alla rete ospedaliera. Rete che è stata ulteriormente riorganizzata nelle ultime settimane per fronteggiare questa ondata. Tutto ciò che non è Covid purtroppo viene accumulato, ritardato, posticipato”. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri a Radio Cusano Campus.
Covid, Iss: “Forte aumento casi non associati a catene di trasmissione”
In forte aumento il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (309.903 vs 124.707 della settimana precedente). Lo riporta il monitoraggio settimanale Iss/ministero della Salute. È in aumento anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (50% vs 48%) e aumenta anche la percentuale di casi diagnosticati attraverso attività di screening (34% vs 31%).