Summit tra il governatore Musumeci e il sindaco della città, Orlando, che ha detto ieri "non si scherza con la vita dei cittadini". Il Presidente della Regione, "non ancora raggiunti i parametri"
“I parametri per dichiarare la zona rossa a Palermo non sono stati ancora raggiunti, ma non escluderei, nelle prossime ore, l’adozione del provvedimento, d’intesa con il Sindaco, quale utile misura preventiva per evitare il picco dei positivi al Covid”.
Lo ha dichiarato ieri sera, dopo un confronto con i vertici del Dipartimento regionale per la Salute, il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. Il quale ha sottolineato come sia stato registrato “negli ultimi giorni un aumento dei contagi nella città, con una conseguente crescente pressione sui reparti di terapia intensiva”.
“Il Sindaco di Palermo – ha detto Musumeci – può nel frattempo, se lo ritiene, assumere iniziative restrittive anche sul fronte scolastico”.
La richiesta di misure più restrittive al Governatore era venuta proprio il Sindaco metropolitano dopo aver sottolineato come i dati dell’andamento epidemiologico forniti dagli uffici tecnici e pubblicati sul sito della Protezione civile nazionale, fossero “preoccupanti”.
“Ho chiesto al presidente della Regione Nello Musumeci – aveva detto Orlando – di adottare le misure più restrittive e di farsi carico, con il Governo nazionale, dei ristori per le attività economiche. Non si scherza con la vita delle persone”.
I dati che preoccupano
E i dati sono davvero preoccupanti: su 909 nuovi positivi al Covid-19 in Sicilia (su 7.561 tamponi processati) a Palermo sono stati registrati ben 597 casi, mentre a Catania soltanto sessanta, e, a parte Trapani con 78, nelle altre province numeri piuttosto bassi: Messina 33, Siracusa 26, Ragusa 34, Caltanissetta 53, Agrigento 28, e zero a Enna.
Se, insomma, la regione è sesta per numero di contagi giornalieri, Palermo è a forte rischio di chiusura.
Anche perché, secondo stime non ancora ufficiali, i contagi nel capoluogo avrebbero superato la settimana scorsa i 250 casi ogni centomila abitanti, un’incidenza che determina l’adozione della zona rossa.
Per non parlare della “pressione” sugli ospedali legata all’aumento dei ricoveri di pazienti Covid, in particolare al “Cervello” di Palermo e al Covid hospital di Partinico, e alle ambulanze in coda davanti ai pronto soccorso.
Anche i dati relativi ai contagi nell’ultima settimana in Sicilia, elaborati dalla Protezione Civile e resi noti ieri, mostrano un ulteriore peggioramento della situazione.
Nella settimana appena trascorsa i nuovi positivi sono stati 7.005, il 20,5% in più rispetto alla precedente.
Sale anche il numero degli attuali contagiati, pari a 22.852, 5.852 in più.
Anche i pazienti Covid ricoverati in ospedale superano nuovamente quota mille: sono esattamente 1.127, di cui 153 in terapia intensiva. Rispetto alla settimana precedente sono aumentati di 154 unità, 24 in terapia intensiva.
