Nella settimana dal 17 al 23 agosto si registra in Sicilia una performance in miglioramento per i casi attualmente positivi al Covid-19 per 100.000 abitanti (1814) e si evidenzia un aumento dei nuovi casi (10,3%) rispetto alla settimana precedente. Sopra media nazionale i posti letto in area medica (14,2%) e in terapia intensiva (4%) occupati da pazienti Covid-19. Lo rene noto il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe con analisi su andamento epidemia (nuovi casi, reinfezioni, testing, ospedalizzazioni e decessi) e vaccini (somministrazioni, nuovi vaccinati, persone non vaccinate, fascia 5-11, terze e quarte dosi).
Covid Sicilia, la situazione vaccini
La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino è pari al 11,4% (media Italia 9,6%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni temporaneamente protetta, in quanto guarita da Covid-19 da meno di 180 giorni, pari al 2,9%; La percentuale di popolazione over 5 anni che non ha ricevuto la terza dose di vaccino è pari a 16,8% (media Italia 10,6%) a cui aggiungere la popolazione over 5 anni guarita da meno di 120 giorni, che non può ricevere la terza dose nell’immediato, pari al 5%; Il tasso di copertura vaccinale con quarta dose è del 7,7% (media Italia 16,7%).
La popolazione 5-11 che ha completato il ciclo vaccinale è pari 27% (media Italia 35,1%) a cui aggiungere un ulteriore 3% (media Italia 3,3%) solo con prima dose.
Covid Sicilia, i nuovi casi per provincia
L’elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti dell’ultima settimana suddivisi per provincia: Messina 394 (+5,7% ), Enna 325 (+66,8% ), Agrigento 315 (+15,5% ), Siracusa 312 (+33,8% ), Caltanissetta 308 (+38,4%), Trapani 304 (+1,8%), Ragusa 255 (+7,6%), Catania 227 (+1,8% ) e Palermo 220 (+3,7% ).
Attenzione a Centarus: “Più contagiosa e pericolosa di Omicron”
La nuova variante del Covid Centaurus sarebbe più capace di aderire alle cellule del corpo umano, e dunque potenzialmente più pericolosa. E’ quanto emerso da uno studio dell’Università dell’Insubria, che ha pubblicato il primo articolo sugli effetti molecolari delle nuove mutazioni del SARS-CoV-2, uscito il 15 agosto sull’European Journal of Internal.
Centaurus, la scoperta
Il lavoro è nato dalla stretta collaborazione tra Fabio Angeli, professore di Malattie dell’apparato cardiovascolare dell’Insubria e direttore della Cardiologia di Ics Maugeri di Tradate, Martina Zappa, bioteconologa del Dottorato in Medicina clinica e sperimentale e medical humanities dell’Ateneo, e Paolo Verdecchia, uno dei più affermati ricercatori italiani in ambito cardiovascolare.
Centaurus più aggressiva
La ricerca ha dimostrato che le mutazioni di Omicron Centaurus (BA.2.75), la cosiddetta variante indiana del Covid, rendono il virus ancora più «adesivo» ai recettori delle nostre cellule rispetto alle precedenti varianti e, in particolare, a Omicron 5.

