“L’esperienza accumulata nel 2020 ci ha insegnato che le varianti che diventano predominanti si modificano e generano ancora nuove varianti, acquisendo caratteristiche che la rendono più aggressiva e più efficiente nel diffondersi”, ha detto ancora. “Diventa fondamentale la velocità nel tracciamento e nel sequenziamento: l’obiettivo dovrebbe essere isolare chi ha l’infezione, ma se adesso riapriamo non riusciremo a raggiungerlo”. Quanto ai vaccini, stanno arrivando i primi dati sulle reinfezioni: “stiamo avendo informazioni tali che due dosi dopo i vaccini Pfizer e Moderna, anche dopo il periodo necessario per acquisire la protezione completa”, ha osservato.
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