Crimini ambientali, riceveva rifiuti da privati cittadini: denunciato

FOTO | Crimini ambientali, riceveva tonnellate di rifiuti da privati cittadini: denunciato

marikacontarino

FOTO | Crimini ambientali, riceveva tonnellate di rifiuti da privati cittadini: denunciato

Redazione  |
martedì 26 Marzo 2024

La gestione da parte dell'azienda non è risultata in linea con le normative vigenti.

I carabinieri di Catania continuano la lotta agli ecoreati, quali lo smaltimento illecito o irregolare di sostanze inquinanti, crimini ambientali che danneggiano il territorio minacciando la salute pubblica.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

L’arma di Catania ha dedicato un focus ai controlli delle imprese che operano, a vario titolo, nel ciclo dello smaltimento dei rottami ferrosi. I carabinieri di Catania hanno effettuato un approfondito accertamento di Polizia Ambientale presso un’azienda operante nel settore delle attività di recupero di rifiuti ferrosi e non ferrosi, regolarmente iscritta nel Registro Provinciale delle imprese che esercitano tale prestazione (sottoposta alle procedure semplificare di cui all’art. 216 del Dlgs 152/2006) con sede nel popoloso quartiere San Cristoforo, del Comune di Catania.

Crimini ambientali: l’ispezione dell’azienda

Durante l’azione ispettiva i militari hanno accertato come la lavorazione dei rifiuti fosse svolta all’interno di un’area coperta di 2000 mq suddivisa in 3 settori, in 2 dei quali avveniva lo stoccaggio del materiale ferroso, in attesa dello smaltimento. Il terzo settore, invece, uno spazio di circa 150mq collocato nell’ultima porzione del capannone, era stato adibito a vero e proprio mercatino dell’usato, dove i materiali ferrosi poco usurati o di valore venivano rivenduti anche a privati cittadini.

Tale pratica, però, è stata vietata dal provvedimento sulla “Green Economy” per un duplice aspetto: da un lato, infatti, alimenta il fenomeno dei raccoglitori abusivi di rifiuti che, lavorando “in nero”, causano un danno economico alle aziende che operano in regola, dall’altro è fonte di seri rischi ambientali. Si pensi, ad esempio, a chi abusivamente smonta elettrodomestici per ricavare materiali che, venduti separatamente, hanno un valore commerciale più elevato (come il rame) e poi dà fuoco alla restante parte del rifiuto o fa fuoriuscire i gas refrigeranti da condizionatori e frigoriferi, danneggiando in tal modo l’ambiente.

La gestione dei rifiuti della ditta controllata non è risultata in linea con le normative vigenti, che prevedono, invece, che tali aziende siano tenute a consegnare i rifiuti unicamente a soggetti autorizzati, con l’onere di verificare che tali soggetti siano in possesso delle previste autorizzazioni. Per tale motivo, il titolare della società è stato denunciato a piede libero per aver violato l’art. 256 c.1 – D.L.gs 152/2006, ovvero per gestione illecita di rifiuti o non autorizzati e dunque crimini ambientali.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017