Cuccioli sotto l’albero? No ad acquisti impulsivi - QdS

Cuccioli sotto l’albero? No ad acquisti impulsivi

redazione

Cuccioli sotto l’albero? No ad acquisti impulsivi

mercoledì 15 Dicembre 2021

Il messaggio della campagna dell’Organizzazione internazionale protezione animali in occasione delle festività. Chi decide di aprire la porta della propria casa a un amico con la coda deve poi amarlo e accudirlo per sempre

PALERMO – Per Natale non regalare un animale, adottalo per amore, da un rifugio, un canile, un gattile: è il messaggio lanciato nella campagna natalizia dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), accompagnata dallo slogan “Ti pentirai di un acquisto impulsivo. Ma amerai un’adozione responsabile”. I canili e i gattili, infatti, sono pieni anche di esemplari di razza abbandonati dopo acquisti impulsivi o poco meditati, fatti soprattutto in occasione del Natale. Un animale adottato per amore da un rifugio, invece, non sarà mai maltrattato o abbandonato.

“Adottare da un canile o da un gattile – spiega l’Oipa – è anche un modo di contrastare il crudele traffico illegale di cuccioli che arrivano soprattutto dall’Europa dell’Est, al termine di viaggi estenuanti in condizioni assai penose. Gli animali, per lo più cani, arrivano in Italia dopo lunghi viaggi nascosti in furgoni e Tir, stipati in scatole e gabbie senza cibo né acqua”.

La mortalità di questi sfortunati cuccioli è molto alta, essendo stati strappati troppo presto alle loro madri, povere fattrici, e messi in viaggio senza controlli veterinari né vaccinazioni. I cagnolini che arrivano clandestinamente dall’Europa dell’Est hanno falsi pedigree e documentazione contraffatta. Non mancano casi di cani venduti come cani di razza, ma che non lo sono. Grazie ai sempre maggiori controlli delle Forze dell’ordine aumentano i sequestri, ma questo crudele traffico, che viaggia anche online, non si ferma.

“Alcuni commercianti – spiega il presidente dell’Oipa, Massimo Comparotto – per guadagnare di più fanno da tramite tra i trafficanti e i compratori, che spesso non conoscono la reale provenienza dei cuccioli. Anche per questo lanciamo una campagna di sensibilizzazione affinché a Natale non si acquistino cuccioli ma si adottino cani e gatti ospitati nei rifugi. Gli animali non sono oggetti e, quando diventano un regalo da mettere sotto l’albero, talvolta chi li riceve non è preparato o non sa davvero cosa implichi avere in casa un familiare con la coda. In vista del Natale lo diciamo con forza: gli animali non sono oggetti da regalare”.

I volontari dell’associazione in estate si trovano ogni anno a soccorrere animali molto giovani, probabilmente acquistati in occasione del Natale o dell’Epifania. Insomma, un cane o un gatto comprato e regalato a Natale può diventare un randagio a Ferragosto. Chi apre la sua casa a un amico con la coda deve sapere che un animale è per sempre e che va amato e accudito non solo quando è un tenero cucciolo. Per questo l’Oipa lancia in vista delle feste un accorato appello: non comprate cuccioli da regalare, né a Natale né in altre ricorrenze e ricorda che abbandonare un animale è un crimine punito dal Codice penale.

Se è vero che gli animali possono colmare un vuoto, soprattutto durante questa difficile pandemia, occorre riflettere bene prima di far entrare in casa un cane o un gatto. L’uso strumentale degli animali è sempre sbagliato, e non sono mancati casi di persone che hanno acquistato un cane solo per poter uscire di casa durante il lockdown per poi liberarsene. Se si vuole adottare un animale, lo si può fare recandosi nei canili o nei gattili o rivolgendosi ai volontari delle associazioni animaliste, che potranno seguire l’adozione con adeguati controlli.

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