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Danneggiano le telecamere di videosorveglianza e rapinano il bar: “colpo” da oltre 9.000 euro nell’Agrigentino

Danneggiano le telecamere di videosorveglianza e rapinano il bar: “colpo” da oltre 9.000 euro nell’Agrigentino

Al via le indagini delle autorità per chiarire il caso e rintracciare i responsabili

A Comitini, in provincia di Agrigento, nelle scorse ore dei ladri hanno messo nel mirino un bar della piazza Umberto, “Radici”. Prima hanno scassinato la porta di ingresso, poi hanno danneggiato l’impianto di videosorveglianza così da poter agire senza controllo.

A quel punto, i malviventi avrebbero iniziato a saccheggiare il locale, portando via duecento euro dalla cassa, 3.000 dalle slot e un totale complessivo da circa 9.000 euro. Al via le indagini delle autorità per chiarire il caso e rintracciare i responsabili, cui identità è ancora anonima.

Palermo, auto sfonda la vetrina di un supermercato: i ladri rubano la cassaforte

Non si ferma la scia dei furti con spaccata a Palermo. Dopo il colpo da Gucci (oltre 40mila euro il valore della merce rubata) e quello tentato in una gioielleria del centro del capoluogo siciliano, l’elenco si aggiorna a lunedì 8 dicembre con un nuovo episodio.

Questa volta è toccato al supermercato Famila di via Bernini dove una delle vetrine è stata sfondata da dei malviventi che hanno utilizzato una macchina come ariete. Una volta dentro, i ladri hanno portato via la cassaforte facendo razzia. Il bottino è ancora da quantificare. Sull’episodio, invece, indagano i carabinieri che stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza per provare a risalire ai responsabili.

Il colpo da Gucci a fine novembre

Come già accennato, a Palermo a fine novembre scorso una banda ha usato una macchina come ariete e ha sfondato la vetrina del negozio Gucci portando via articoli per un valore stimato di circa 40 mila euro. Il colpo con spaccata è avvenuto nella boutique di via Libertà, dove i malviventi hanno distrutto l’ingresso per impossessarsi di borse e accessori prima di dileguarsi.

Ad agire sarebbero state almeno tre persone, entrate in movimento intorno alle 5,30. Uno di loro, alla guida della vettura, avrebbe posizionato l’auto davanti all’ingresso principale per poi colpire la vetrata in retromarcia, riuscendo a sfondarla dopo alcuni tentativi.

Una volta creato l’accesso, la banda avrebbe impiegato appena un paio di minuti per afferrare tutta la merce esposta — la nuova collezione allestita proprio la sera precedente — e caricarla sull’auto. L’allarme del negozio è entrato in funzione e sul posto sono intervenute subito le pattuglie della polizia.

Gli agenti hanno contattato la direzione dello store e acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza che hanno immortalato le varie fasi dell’irruzione. In via Libertà è arrivata anche la Scientifica, che ha effettuato i rilievi e ha sequestrato il paraurti dell’auto utilizzata, rimasto sul marciapiede di fronte alla boutique.

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