RAGUSA – Il Comune di Ragusa e le Forze dell’ordine hanno avviato una serie di interventi per riportare ordine e legalità in alcune aree del centro storico, dove sono state segnalate in questi mesi, anche dai comitati dei residenti, diverse situazioni di degrado. A Ragusa superiore si sono moltiplicati gli episodi di violenza, lo spaccio di droga, le occupazioni abusive di immobili disabitati e l’abbandono di rifiuti. Quest’ultima è stata segnalata anche al Quotidiano di Sicilia da un residente che ha scelto di trasferirsi a Ragusa dopo il pensionamento, provenendo da Arcore.
A Ragusa controlli “porta a porta” contro gli affitti abusivi
Per dare una risposta, amministrazione e forze di polizia hanno pensato a un vero e proprio “porta a porta” per verificare chi vive nelle abitazioni e se lo fa con un regolare contratto. Oltre le occupazioni, sembra che alcuni abitanti del centro storico preferiscano affittare abusivamente a cittadini extracomunitari, anche senza permesso di soggiorno. L’operazione è stata disposta dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e coordinata dalla Prefettura, con il coinvolgimento di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia locale. Come spiegato durante la conferenza stampa organizzata in Questura, nella prima giornata di controlli sono stati ispezionati 18 appartamenti, identificati 32 abitanti e rilevate alcune irregolarità amministrative. Le verifiche continueranno nelle prossime settimane, con l’obiettivo di estendere progressivamente l’attività a tutto il centro storico.
“È importante – ha dichiarato l’assessore al Centro storico e alla Polizia locale, Giovanni Gurrieri, nel post Facebook con cui ha annunciato l’avvio dell’operazione e i primi esiti -, ricordare che la percezione di sicurezza non dipende solo dalle sensazioni personali o da ciò che si racconta, ma trova fondamento nei dati reali che emergono, i quali spesso vengono distorti o amplificati rispetto alla realtà. Si tratta di un impegno concreto per restituire decoro, sicurezza e legalità al cuore della città. Ringrazio anche i settori del Comune che stanno collaborando con grande senso di responsabilità”.
Controllo del territorio con la videosorveglianza
Accanto ai controlli sugli immobili, è stata messa in campo un’ulteriore azione di prevenzione e controllo del territorio. È stato, infatti, firmato di recente in Municipio un protocollo d’intesa tra il Comune di Ragusa e l’Arma dei Carabinieri che consentirà, proprio ai Carabinieri, di accedere in tempo reale al sistema di videosorveglianza urbana comunale.
Alla sottoscrizione erano presenti il comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Carmine Rosciano, il sindaco di Ragusa Peppe Cassì, nuovamente l’assessore al Centro storico Giovanni Gurrieri, il presidente del Consiglio comunale Fabrizio Ilardo e il comandante della Polizia locale Maurizio Cannavò.
“In conformità con quanto previsto dall’articolo 18 del dl 51/2018, che disciplina il trattamento dei dati personali da parte delle autorità competenti ai fini di prevenzione, indagine e perseguimento di reati – ha dichiarato il sindaco Cassì – potenziamo concretamente la sicurezza della nostra città, che ha nel suo diffuso e all’avanguardia sistema di videosorveglianza, un punto forte. D’ora in avanti i Carabinieri non dovranno fare richiesta di accesso alle immagini della nostra centrale operativa, ma potranno visionarle in diretta, accorciando i tempi e aumentando l’efficacia di intervento”.
“Questo protocollo – ha aggiunto ancora l’assessore Gurrieri – rappresenta un concreto esempio di collaborazione locale tra istituzioni, capaci ancora una volta di ottimizzare al meglio mezzi e risorse a disposizione”.
Un altro intervento che potrebbe rivelarsi utile considerata l’attività di spaccio scoperta proprio in centro storico prima dell’estate. Lo scorso maggio, seguendo un cittadino gambiano di 25 anni, la Polizia di Ragusa era riuscita a sequestrare 252 grammi di hashish, 136 grammi di marijuana, 76 grammi di cocaina, altre 51 dosi di cocaina e 31 dosi di crack, oltre a 2.375 euro in contanti e al materiale per il confezionamento delle dosi. L’uomo era stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale, e condotto presso la Casa circondariale di Ragusa.

