Le ruspe sono arrivate a Fondo Fucile, a Messina. L'obiettivo è la demolizione della baraccopoli. A Cateno De Luca l'onore della prima picconata.
Oggi a Messina le ruspe intervengono a Fondo Fucile. Il sindaco Cateno De Luca ha dato la prima picconata alle baracche. Sono ben 124 e le famiglie che vi abitavano sembra abbiano trovato alloggio altrove.
Demolizione baraccopoli Messina, il video
Il sindaco De Luca pubblicato sul suo profilo ufficiale Facebook le immagini in diretta. E ha rivendicato la paternità dell’azione: “I messinesi hanno atteso quasi cento anni, poi è arrivato Cateno De Luca che con le sue ordinanze stravaganti ha sollevato il caso a livello nazionale – spiega -. Il gergo ‘baracche’ è entrato nella terminologia parlamentare, perché prima non esisteva. E soprattutto è entrato nel gergo dell’Agenzia di Coesione (…). Una coincidenza? Cateno De Luca è stato bravo, è stato lungimirante. Chi vive in queste baracche mi ringrazia, perché per me è stata una missione di vita”.
Dalla demolizione delle baracche ai nuovi servizi per la città
Oggi è solo il primo passo. Si inizia con la rimozione dei rifiuti, ma per la demolizione totale delle baracche ci vorranno mesi. Il primo cittadino promette di rivalutare il sito, posto in una posizione strategica (“allo svincolo”) e di trasformarlo in un centro di “servizi per la città”: “Sarà un centro di aggregazione, simbolo di lotta all’emarginazione sociale”, aggiunge.
Case, centro anziani e asilo nido sono i candidati a sostituire le baracche. E Messina lavora con Invitalia per i prossimi finanziamenti.