Denise Pipitone, Jessica Pulizzi accusa il padre per la scomparsa - QdS

Denise Pipitone, Jessica Pulizzi accusa il padre per la scomparsa

Denise Pipitone, Jessica Pulizzi accusa il padre per la scomparsa

venerdì 30 Aprile 2021

Il caso della scomparsa di Denise Pipitone sembra essere sempre più vicino a nuovi sviluppi. Anna Corona e Jessica Pulizzi si difendono, ma le loro versioni dei fatti sono molto contradditorie.

Resta altissima l’attenzione dei media sul caso della scomparsa della piccola Denise Pipitone, avvenuta nel 1° settembre del 2004 a Mazara del Vallo, nel Trapanese. Questa sera a Quarto Grado, le dichiarazioni di Anna Corona e Jessica Pulizzi in sede processuale. La ragazza addirittura accusa il padre del sequestro della bambina.

LA “STRANA” TELEFONATA DI ANNA CORONA ALL’AMICO SALVATORE MONTALTO

Avevamo già parlato della strana telefonata di Anna Corona a Salvatore Montalto (LEGGI QUI MAGGIORI INFO). In questa la signora sembra tradirsi. Un lapsus le fa dire che “è dalla mattina” di giorno 1 settembre che si occupa della faccenda della quale è accusata. E non dal pomeriggio, come da sempre ha dichiarato.

In sede processuale si è giustificata sommariamente, dicendo di aver semplicemente sbagliato le parole. Ma non cambia la sua versione dei fatti.
La donna spiega pure perché abbia avvertito la figlia Jessica della presenza di cimici in casa, consigliandole di “stare attenta”. A cosa? Il sospetto della presenza di microspie deriverebbe dalle storie sentite in tv sui casi di cronaca nera e giudiziaria, mentre la richiesta d’attenzione sarebbe stata motivata da possibili equivoci in cui si sarebbe potuti incorrere.

JESSICA PULIZZI ACCUSA IL PADRE DELLA SCOMPARSA DI DENISE

Sappiamo che, subito dopo la scomparsa della bambina, gli inquirenti si sono recati immediatamente a casa del padre naturale, Pietro Pulizzi. L’uomo già da tempo non viveva più con le figlie e l’ex moglie. Nessuna traccia di Denise, ovviamente, è stata trovata nella sua abitazione.

Ma lo stesso non è stato fatto con la casa in cui vivevano Anna Corona e le figlie. I militari – ammesso che abbiano davvero perquisito un domicilio di loro pertinenza – hanno visitato la casa sbagliata. Quella della vicina di casa Giacoma Pisciotta.

Jessica Pulizzi, in sede processuale, ha dichiarato di non aver assistito a nessuna perquisizione, nemmeno della casa della signora Giacoma Pisciotta. E racconta anche di aver sospettato l’implicazione di suo padre nella scomparsa della piccola Pipitone. Perché avrebbe dovuto sospettare del papà, se ha dichiato di aver appreso la sua paternità nei confronti della bambina solo dopo la sua scomparsa?
In realtà, l’odio covato nei confronti di Piera Maggio da Anna Corona e Jessica era causato anche dall’esistenza della nuova arrivata (LEGGI QUI PER MAGGIORI INFO).

INQUIRENTI “VICINI” ALL’INDAGATA

I legali delle due donne hanno inviato un comunicato ricordando come la ragazza sia stata assolta fino all’ultimo grado di giudizio e la madre prosciolta.

Durante la trasmissione, è stato rivolto un appello anche alla signora Stefania Letterato, allora amica di Anna Corona. Ma anche fidanzata – e oggi sposa – del commissario capo del commissariato di Mazara del Vallo (LEGGI QUI PER MAGGIORI INFO).

Nelle intercettazioni registrate nella stazione di polizia, la signora Corona sembra essere in confidenza con un certo “Peppe” e lasciarsi andare a esternazioni quatomeno equivoche (LEGGI QUI LE INTERCETTAZIONI).

Le riapertura delle indagini sembra essere sempre più vicina. Intanto mamma Piera Maggio continua a chiedere disperatamente che qualcuno informato sui fatti possa parlare. E cerca la sua bambina ancora viva, perché secondo lei è ancora viva. E sarebbe stata proprio Denise la bimba ripresa a Milano nel gennaio del 2005 (LEGGI QUI PER MAGGIORI DETTAGLI).

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