Denise Pipitone, "Impossibile che Messina Denaro non sappia"

Denise Pipitone, la madre Piera: “Impossibile che Messina Denaro non sappia cosa è accaduto”

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Denise Pipitone, la madre Piera: “Impossibile che Messina Denaro non sappia cosa è accaduto”

Redazione  |
lunedì 23 Gennaio 2023

Piera Maggio chiede a gran voce di diffondere il suo messaggio e agli inquirenti di chiedere a Matteo Messina Denaro se sappia qualcosa della figlia Denise Pipitone.

“Se è vero che Matteo Messina Denaro controllava tutta la provincia di Trapani è impossibile che non sapesse cosa fosse accaduto a Mazara del Vallo, chi avesse commesso il rapimento di nostra figlia”: si legge questo in un lungo post di Piera Maggio, madre di Denise Pipitone.

Dopo l’arresto del boss di Castelvetrano, i genitori della piccola – scomparsa a Mazara del Vallo nel settembre 2004 – hanno chiesto alle autorità di parlare con Messina Denaro e chiedere se abbia qualche informazione sulla bambina.

Ecco cosa si legge all’interno del post.

Piera Maggio su Messina Denaro e Denise Pipitone

“Siamo stati sempre lucidi in ogni nostra scelta, richiesta o decisione, non da meno adesso. Rapire una bambina di neppure 4 anni è un fatto grave e anomalo per tutti. Circa diciannove anni fa, per mesi il nostro territorio è rimasto sotto i riflettori con una grande attenzione mediatica e un dispiegamento di forze dell’ordine di ogni genere che deve aver dato non poco fastidio alla criminalità del posto o a chi ne faceva capo”, si legge nel post di Piera Maggio.

“Il rapimento di Denise, venne definito da subito una ‘questione di natura familiare’ nonostante i vari appelli rivolti a tutti, stranamente nessuno si adoperò a far ritrovare Denise, a far individuare i colpevoli così da mettere fine a tutta l’attenzione fastidiosa che si era venuta a creare sul posto. Se è vero che Matteo Messina Denaro controllava tutta la provincia di Trapani è impossibile che non sapesse cosa fosse accaduto a Mazara del Vallo, chi avesse commesso il rapimento di nostra figlia, responsabili di aver scaturito un gran movimento ovunque. Siamo stati sempre convinti di questo, non perché l’avessimo ritenuto responsabile direttamente del rapimento, ma perché non si muoveva una foglia senza che non lo sapesse, quindi oggi detentore di tanti segreti”.

“Aiutateci a capire”

Si comprende chiaramente che Piera Maggio e Pietro Pulizzi – genitori della piccola Denise Pipitone – sperano che l’arresto di Messina Denaro porti effettivamente a una svolta anche nel caso della scomparsa della loro figlia.

“Dopo tutti gli accertamenti e le indagini del caso, Stato, magistrati, cortesemente chiedetegli dov’è nostra figlia. Se solo rispondesse a questa domanda anche indirettamente, potremmo finalmente arrivare alla verità e mettere fine a questo calvario. Siamo consapevoli che la nostra richiesta sia qualcosa d’insolito e difficile da raggiungere, soprattutto per il curriculum che lo precede ma vogliamo provarci lo stesso, abbiamo tutto il diritto per farlo, fosse anche un miracolo. Vogliamo pensare che l’ex latitante Matteo Messina Denaro – sapendo che è molto malato – possa farci sapere, magari chissà, come gesto di redenzione verso tutti gli innocenti morti ammazzati, verso il piccolo Giuseppe di Matteo condannato a morte e sciolto nell’acido. Avremmo anche voluto incontrarlo, una volontà espressa da Pietro, ma sappiamo che non potrà mai esserci questa opportunità”.

“Chiediamo di aiutarci a capire anche nel modo lo ritenga più opportuno dov’è Denise, come trovarla.
Abbiamo provato tante strade per cercare ed essere di aiuto a nostra figlia, allora perché non percorrere anche questa… Con la speranza che questo nostro messaggio venga diffuso il più possibile e chissà magari qualcuno faccia in modo da farglielo recapitare. Grazie”, si legge sul profilo Facebook di Piera Maggio.

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