Stipendio triplo per i dipendenti comunali a dicembre

Dipendenti pubblici, stipendio “triplo” a dicembre 2022: chi lo riceverà e perché

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Dipendenti pubblici, stipendio “triplo” a dicembre 2022: chi lo riceverà e perché

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mercoledì 16 Novembre 2022

Arretrati e aumenti in arrivo per 2,2 milioni di dipendenti pubblici, nel mese delle tredicesime.

Sarà un dicembre 2022 particolarmente ricco dipendenti delle pubbliche amministrazioni, la gran parte (85%) del personale pubblico coperto dalla contrattazione nazionale. Oggi c’è stato il via libera all’intesa per i dipendenti di regioni, enti locali e camere di commercio: agli aumenti contrattuali si aggiungono gli arretrati maturati nell’attesa di un rinnovo che riguarda il triennio 2019/2021.

E così, nel mese delle tredicesime, per il mese di dicembre 2022, gran parte dei dipendenti pubblici avranno una sorta di stipendio triplo a dicembre 2022. La congiunzione favorevole di fattori che a dicembre porta circa 5 miliardi lordi in 2,2 milioni di buste paga pubbliche è il frutto di un lungo stallo contrattuale.

Un esempio su tutti, come lo riporta il Sole 24 Ore: un dipendente comunale che ha ricevuto un lordo mensile di 1700 euro, a dicembre si vedrà accreditato oltre 5mila euro tra stipendio, tredicesima e arretrati: praticamente il triplo dei mesi normali.

Dipendenti comunali, tutti gli aumenti previsti e altre novità

Per i circa 430mila dipendenti degli enti locali arrivano gli aumenti retributivi del triennio 2019-2021: è stato infatti firmato dopo il via libera della Corte dei Conti il contratto del comparto per incrementi retributivi medi di circa 118 euro.

Gli arretrati del contratto sono, in media, circa 1.700 euro (da un minimo di 1.210 euro a un massimo di 2.250 euro). Oltre agli aumenti salariali il nuovo contratto rivede il sistema di classificazione del personale adeguandolo alle esigenze organizzative e gestionali degli enti.

L’accordo, inoltre, prevede un nuovo regime delle progressioni economiche “orizzontali” che prevede “differenziali stipendiali”, incrementi stabili del trattamento economico per “remunerare il maggior grado di competenza professionale progressivamente acquisito dai dipendenti, nello svolgimento delle attribuzioni proprie dell’area di classificazione”.

Chi avrà uno stipendio triplo a dicembre 2022

Oggi all’Aran, l’agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, sarà firmato l’accordo sul personale delle funzioni locali. Secondo quanto spiega “il Sole 24 ore”, gli aumenti medi sul tabellare valgono 100,27 euro lordi, “in un effetto economico complessivo che nei calcoli governativi sale a 117,53 euro grazie ai fondi extra per accompagnare i nuovi ordinamenti locali e per sbloccare il salario accessorio congelato dal 2016”.

Gli unici esclusi sono i dipendenti dei ministeri e delle agenzie fiscali: il loro contratto è stato rinnovato per primo a maggio scorso.

Aumenti

È chiaro che si tratta di aumenti medi, perché poi tutto dipende dalla posizione economica del singolo dipendente pubblico: per quella più bassa (“A1”), l’aumento dello stipendio base è di 56,1 euro lordi al mese, mentre per la posizione economica cosiddetta “D7” (al vertice delle posizioni per il personale pubblico non dirigente), si arriva a 104,28 euro mensili.

In media (parliamo di aumenti “lordi”) si prevede un incremento retributivo medio pari a euro 100,27 mensili per tredici mensilità. Con tutte le risorse aggiuntive l’incremento mensile, sempre al lordo, può raggiungere i 117,53 euro mentre gli arretrati medi sono pari a circa 1.727,63 euro.

Arretrati

Per quanto riguarda gli arretrati, infine, l’accredito (come per gli aumenti stipendiali) arriverà a partire dal mese di dicembre.

Si ricorda che gli arretrati medi sono pari a circa 1.727,63 euro. Pertanto le somme da assegnare al comparto degli enti locali vanno da 1.565 a 2.900 euro a seconda della posizione economica e del calendario.

L’ammontare complessivo dell’erogazione degli arretrati per ciascun lavoratore dipenderà dalla posizione economica di ogni soggetto.

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