Gli agenti di Polizia Penitenziaria sequestrano i cellulari e i detenuti li aggrediscono: l'ennesimo caso di violenza al carcere di Augusta.
Rivolta al carcere di Augusta, in provincia di Siracusa, in seguito al sequestro di due cellulari con cui dei detenuti avevano avviato una diretta sul noto social TikTok.
A denunciare l’ennesimo caso di violenza e tensione all’interno dell’istituto penitenziario è il Sippe (Sindacato Polizia Penitenziaria), che nelle scorse settimane si è reso protagonista di una serie di segnalazioni relative non solo alla gestione della struttura, ma anche alla carenza di organico e ai problemi con i detenuti.
La diretta TikTok interrotta, rivolta al carcere di Augusta
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, alcuni detenuti avrebbero avviato una diretta su TikTok – utilizzando due cellulari nella loro disponibilità – ma sarebbero stati interrotti dalla perquisizione degli agenti di Polizia Penitenziaria pochi minuti dopo.
I controlli degli agenti si sono conclusi con il sequestro dei due smartphone. Un gesto che avrebbe scatenato la reazione violenta dei detenuti, che avrebbero messo a soqquadro la cella e aggredito 4 operatori di Polizia Penitenziaria in servizio. La rivolta è stata sedata, ma per i quattro agenti aggrediti si è rivelato necessario fare ricorso alle cure dei medici.
Sono in corso le indagini per scoprire come i cellulari fossero finiti in prigione, in mano ai detenuti.
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