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Dirigenti privati, 1 su 4 è donna: il sorprendente record siciliano

redazione

Dirigenti privati, 1 su 4 è donna: il sorprendente record siciliano

Patrizia Penna  |
sabato 05 Marzo 2022

Rapporto Manageritalia: nel 2020 erano 373 su un totale di 1.470

La Sicilia è la prima Regione d’Italia nella classifica 2020 per percentuale di donne manager, pari al 25%, sul totale dei dirigenti, 1 su 4 o meglio 373 donne su un totale di 1470, ed è la sesta regione per numero assoluto di donne dirigenti. Un risultato inatteso che si accompagna a un altro record nazionale, quello di Enna, unica città italiana in cui le donne superano i manager uomini (127 contro 172).
Nella regione le donne sono aumentate dello 0,54% dal 2019 al 2020, mentre il numero totale dei dirigenti è cresciuto nello stesso periodo dell’1,24%. Un dato in controtendenza con la media nazionale in cui le donne hanno trainato la crescita del numero dei dirigenti con un aumento del 5%. C’è da dire però che nei 12 anni dal 2008 al 2020 le manager di aziende siciliane sono aumentate cresciute dell’80%, contemporaneamente gli uomini sono calati di oltre il 20%.
Le classifiche che vedono Enna e la Sicilia spiccare per quote rosa sul resto d’Italia, sono tratte dal tradizionale Rapporto Donne di Manageritalia sui dirigenti privati pubblicato come ogni anno in occasione della Festa della Donna con un’elaborazione dei dati Inps.

Anche nel 2020, anno dell’emergenza pandemica e della generale crisi economica e sociale, in Sicilia le donne manager sono cresciute dello 0,54% sul 2019 e il numero totale dei dirigenti è aumentato dell’1.74%. Ampliando lo sguardo agli ultimi 12 anni il dato della crescita del numero di donne manager è ancora più cospicuo, quasi l’80% in più di donne sono diventate dirigenti di aziende siciliane dal 2008 al 2020. A livello nazionale i manager delle aziende crescono solo grazie all’aumento della presenza femminile nei ruoli dirigenziali dei più importanti comparti del Terziario. Se nel 2019 i dirigenti uomini erano 94.332 e le donne 21.116, nel 2020 aumenta il numero di queste ultime del 4,9% (22.147) mentre diminuisce dello 0, 37% il numero degli uomini (-353). Il dato totale dei dirigenti, comunque, grazie proprio ed esclusivamente alla crescita delle donne manager, si attesta su un incremento dello 0,59%, con 678 dirigenti in più nel 2020.

“La crescita del numero delle dirigenti anche in Sicilia e nel meridione in generale – afferma Mario Mantovani, presidente Manageritalia – dimostra come anche durante la pandemia le aziende strutturate abbiano puntato su competenze e gestione manageriale. Nella dirigenza privata da anni si vedono entrare nuovi manager donna, scelte per formazione, competenze e capacità”.

Per Luisa Quarta responsabile Gruppo donne Manageritalia: “La rincorsa delle donne verso pari opportunità nel ricoprire posizioni di vertice deve allargarsi anche all’ambito sul quale speriamo incida, anche in termini di cambio culturale, la recente legge sul gender pay gap alla quale Manageritalia e il Gruppo Donne hanno dato un forte contributo”.

LOMBARDIA

La provincia di Milano e la regione Lombardia sono entrambe prime nelle rispettive classifiche sul numero di donne manager. Nel solo capoluogo operano 8.705 donne dirigenti contro 31.144 uomini. In tutta la regione un dirigente privato su cinque è donna, 10.753 donne su un totale di 40.159, ovvero il 20%, dato superiore alla media nazionale che è del 19%,. La Lombardia inoltre vanta un altro record, ben 4 province nella top ten italiana dei territori con più donne manager, oltre a Milano, Brescia (quinta), Varese (settima) e Bergamo (ottava).

LAZIO

La provincia di Roma e la regione Lazio sono entrambe seconde nelle rispettive classifiche sul numero e sulla percentuale di donne manager in entrambi i casi pari al 25%, del totale dei dirigenti. Nella sola capitale, seconda solo a Milano, operano 4.405 donne dirigenti contro 13.004 uomini. In tutto il Lazio un dirigente privato su quattro è donna, 4.560 donne (quasi tutte su Roma) su un totale di 18.167 dirigenti. La stessa percentuale del 25% di “manager in rosa” è superiore alla media nazionale che è del 19%, si riflette anche nelle altre province laziali, ad eccezione di Rieti e Viterbo in cui le donne si fermano a un 17% sul totale dei dirigenti. Tra il 2019 e il 2020 le donne dirigenti assunte dalle imprese laziali sono cresciute del 5% in media con la linea nazionale, mentre se si amplia la fotografia ai 12 anni tra il 2008 e il 2020 la crescita è pari al 54%.

PIEMONTE

Il Piemonte è la terza regione d’Italia nella classifica 2020 del numero di donne manager. Ben 1.557 su un totale di 9.559 dirigenti che operano nelle aziende private della regione, le donne quindi sono pari al 16,3% del totale. Nella classifica nazionale delle province invece Torino conquista il terzo posto dopo Milano e Roma doppiando la quarta classificata Bologna per numero di dirigenti “in rosa”: le donne sono 1.132 su un totale di 3.380 dirigenti, ovvero il 16,12%.

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