Dirigenti scolastici vogliono tornare in Sicilia: proteste a Roma contro vincolo di mobilità regionale

Dirigenti scolastici vogliono tornare in Sicilia: proteste a Roma contro vincolo di mobilità regionale

Daniele D'Alessandro

Dirigenti scolastici vogliono tornare in Sicilia: proteste a Roma contro vincolo di mobilità regionale

Redazione  |
martedì 14 Marzo 2023

175 presidi fuori sede vogliono fare rientro sull'isola: nella capitale la manifestazione organizzata dai sindacati

“Sono 175 i dirigenti scolastici siciliani che prestano servizio fuori dall’Isola e che chiedono la possibilità di rientrare insieme ai circa 1200 provenienti da tutte le altre regioni e che oggi hanno manifestato oggi davanti la sede del Ministero della Pubblica Istruzione. Per tutti loro la Cisl Scuola chiede che venga modificata la domanda di mobilità eliminando i vincoli che impediscono loro di fatto il ritorno a casa”.

Ad affermarlo, al termine del sit in dei dirigenti scolastici organizzato da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA e SNALS Confsal e che si è svolto a Roma, è Francesca Bellia segretaria generale Cisl Scuola Sicilia. Con un recente provvedimento di legge, il limite alla mobilità interregionale è stato portato per il triennio 2022-2025 al 60% dei posti vacanti e disponibili in ciascuna regione.

“Chiesto al Miur di eliminare la riserva e convocare tavolo contrattuale”

“Noi riteniamo che questo sia un tema contrattuale e che non vada posto limite per legge, quindi abbiamo chiesto oggi al Miur di eliminare la riserva e consentire che questo punto venga discusso ad un tavolo contrattuale del quale si attende la convocazione” spiega Bellia. “Fra l’altro se non si interviene subito – aggiunge – per via dell’applicazione dei parametri previsti dalla legge sulla autonomia scolastica, che prevede l’accorpamento di istituti che sono sotto la soglia di 900 studenti, e in Sicilia ce ne sono oltre 500, potrebbero venir meno almeno un circa centinaio di scuole e pertanto altrettanti posti da dirigenti scolastici”.

“Situazione aggravata da mancanza di tutela verso lavoratori fuori sede”

La segretaria generale Cisl Scuola Sicilia conclude “ad aggravare la situazione c’è il fatto che non esiste un sistema di welfare che tuteli i lavoratori, fuori sede che si trovano costretti, come questi dirigenti, a dovere affrontare costi altissimi di affitti, spostamenti vedendo diminuita di fatto la propria retribuzione economica ”.

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