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VIDEO | Autostrade, dal 2026 arriva il rimborso per i disagi: ecco come funziona

VIDEO | Autostrade, dal 2026 arriva il rimborso per i disagi: ecco come funziona
Autostrada, immagine di repertorio da Imagoeconomica

Cantieri e blocco del traffico, cambiano le regole: le novità per il 2026.

Dal 2026 ci sarà un rimborso per gli utenti che subiscono disagi in autostrada. Per chi si trova ore imbottigliato nel traffico o “ostaggio” dei cantieri, ci sarà la possibilità di ottenere risarcimenti in specifiche occasioni. Lo ha stabilito il Consiglio dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, approvando la delibera 211/2025.

Ecco nello specifico cosa cambierà e come funzionerà il rimborso.

Disagi in autostrada, dal 2026 arriva il rimborso

La delibera prevede misure risarcitorie per far valere i diritti degli utenti della strada e il rimborso del pedaggio autostradale “in presenza di limitazioni all’utilizzo dell’infrastruttura”. Il provvedimento era già stato annunciato nella Relazione annuale dell’Autorità al Parlamento, lo scorso 17 settembre, ma adesso si fa sempre più concreta.

“Con questa delibera – commenta il presidente Zaccheo – l’Autorità ribadisce un principio essenziale: il pay per use, il pedaggio deve essere sempre equo e proporzionato al servizio effettivamente usufruito. È un atto di tutela verso i viaggiatori”. L’obiettivo delle misure in fase di avvio, aggiunge Zacchero, è anche quello di “contemperare i diritti degli utenti con la tenuta economica delle infrastrutture”. I cantieri, infatti, sono indispensabili per garantire la sicurezza e il miglioramento delle condizioni delle autostrade. Non possono essere del tutto eliminati dal quadro, ma almeno ci sarà la possibilità per gli utenti di far valere i propri diritti.

Quando entra in vigore il rimborso per disagi in autostrada, le novità del 2026

Le nuove misure sui rimborsi si applicheranno entro l’1 giugno 2026 per i casi di blocco del traffico e per la presenza di cantieri su percorsi inseriti su tratte gestite dallo stesso concessionario. Entro l’1 dicembre 2026, invece, dovrebbero essere attivati anche i rimborsi in caso di cantieri presenti su percorsi gestiti da più concessionari. L’Autorità monitorerà tutto per un primo periodo (fino al 31 dicembre 2027) e seguiranno – dopo la verifica d’impatto da concludersi entro il 31 luglio 2027 – eventuali affinamenti del meccanismo di rimborso.

Come funziona il rimborso dei pedaggi autostradali e in quali casi si applica

Pendolari e utenti occasionali avranno gli stessi diritti, ma agli abbonati sarà concessa la possibilità di recesso a determinate condizioni. Ecco i casi specifici a cui si applicherà il rimborso per i disagi in autostrada dal 2026.

Rimborsi per cantieri

  • Percorsi fino a 30 chilometri: il diritto al rimborso è indipendente dal ritardo denunciato dall’utente;
  • Percorsi tra i 30 e i 50 chilometri: il rimborso parte per un ritardo di almeno 10 minuti;
  • Percorsi superiori a 50 chilometri: il rimborso si attiva per uno scostamento di almeno 15 minuti.

Si ricorda che il rimborso complessivo non potrà essere superiore al pedaggio complessivo corrisposto dall’utente. Non saranno dovuti rimborsi di importo inferiore ai 10 centesimi e quelli superiori verranno accreditati ed erogati a partire dalla somma di un euro, se nel percorso è prevista una riduzione generalizzata del pedaggio o in caso di cantieri emergenziali (per un primo periodo anche per i cantieri mobili).

Blocco del traffico

  • Blocco tra i 60 e i 119 minuti: rimborso pari al 50%;
  • Blocco tra i 120 e i 179 minuti: rimborso pari al 75%;
  • Blocco di durata superiore ai 180 minuti: rimborso integrale del pedaggio dell’autostrada.

Come richiedere il rimborso

Le informazioni su viabilità e rimborsi in autostrada saranno gestiti da un’App unica. Chi non la utilizza potrà comunque chiedere il rimborso tramite i canali, i numeri verdi e i portali web messi a disposizione dai concessionari.

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