Dissesto Catania, partito l’invio delle proposte ai creditori - QdS

Dissesto Catania, partito l’invio delle proposte ai creditori

Tanteri Melania

Dissesto Catania, partito l’invio delle proposte ai creditori

sabato 29 Febbraio 2020

Intanto si attende l’ok dal Mef al Bilancio riequlibrato. Mancano alcuni documenti dal Comune

CATANIA – Dissesto del Comune, si procede un passo per volta. Dopo aver definito le percentuali con le quali saranno liquidati i creditori dell’Ente, inseriti nella massa passiva da liquidare, dopo la presentazione della domanda apposita, è stato dato avvio alla trasmissione delle proposte di transazione ai creditori.

A un anno esatto dalla nomina della Commissione straordinaria di liquidazione, insediatasi il 22 febbraio dello stesso anno, la stessa, martedì scorso, ha approvato “lo schema di contratto – si legge nel documento pubblicato sul sito web del Comune – per la definizione delle istanze dei creditori ammessi alla massa passiva dell’Ente” (ovvero le società, le ditte e chiunque abbia contratto un credito nei confronti della Comune e abbia inviato la richiesta per essere inserito nella liquidazione). La proposta di transazione, si legge nello stesso documento, andrà accettata “entro un termine non superiore ai 30 giorni”: dopo la firma, l’organismo straordinario di liquidazione provvederà al pagamento nei 30 giorni successivi.

Come riportato già sulla pagine del Quotidiano di Sicilia, i creditori potranno ottenere dal 40 al 60 per cento del debito vantato – i criteri sono stati approvati con deliberazione n.1 del 14 gennaio 2020 – in relazione all’anzianità dello stesso e, una volta accettata la proposta, non potranno avanzare alcuna altra pretesa.
Nel frattempo, in relazione alla gestione ordinaria delle finanze dell’ente, si attende ancora il via libera del bilancio stabilmente riequilibrato, approvato dal Consiglio comunale alla fine del 2019. Secondo quanto confermato da fonti di Palazzo, Ministero delle Finanze e Corte dei Conti hanno chiesto dei documenti integrativi. “Documenti necessari – confermano dal Comune – per iniziare l’istruttoria”. Gli uffici di Palazzo degli elefanti starebbero già fornendo quanto richiesto.

Una volta ottenuta l’integrazione della documentazione, il Ministero dovrà dare una risposta, che potrebbe arrivare entro la metà di aprile. Resta da sciogliere ancora il nodo del pagamento dei crediti maturati dai dipendenti comunali e rientrati nel dissesto. Non tanto relativamente agli stipendi pregressi, quanto piuttosto alle spese sostenute, ad esempio quelle legali. Il timore che serpeggia tra i corridoi del palazzo comunale è che le somme ottenute per liquidare la massa debitoria possa non essere sufficiente per il pagamento di tutti con danno proprio a chi, è il caso appunto dei lavoratori dipendenti, è considerato dalla legge creditore privilegiato, ovvero da liquidare al 100%. L’ordine cronologico stabilito per liquidare i creditori, infatti, potrebbe danneggiare chi, ad esempio, ha fatto richiesta collettiva e atteso più tempo per avanzare la richiesta di accedere alla liquidazione.

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