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“Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi”, mostra a Noto

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“Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi”, mostra a Noto

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lunedì 05 Luglio 2021

In occasione del centenario della nascita della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania, fondata nel 1921 da don Gaetano Napoli, Sikarte inaugura, presso il Museo Civico di Noto, la mostra.

In occasione del centenario della nascita
della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania,
fondata nel 1921 da
don Gaetano Napoli, Sikarte inaugura, presso il Museo Civico di Noto,
la mostra Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi. I cento anni della
Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania,
a cura di Alessandro Napoli.

Si tratta del terzo evento espositivo organizzato a Noto da Sikarte e del primo in partnership con Turnè Sicily – ente privato che ha in gestione il Museo Civico di Noto – con cui Sikarte – associazione culturale siciliana che si propone
come punto d’unione tra location d’eccezione e artisti storicizzati e
contemporanei su scala nazionale – ha ideato e realizzato questa mostra che
intende valorizzare l’Opera dei Pupi e il patrimonio storico – artistico di
Noto, entrambi riconosciuti Patrimonio dell’Unesco.

La mostra inoltre gode, delpatrocinio del Comune di Noto e del Museo Internazionale delle Marionette Antonio Pasqualino di Palermo. La Marionettistica dei Fratelli Napoli ha favorito la realizzazione del progetto prestando le opere e curandone la direzione
scientifica e artistica; dalle collezioni Muscà (museum of sicilian cart), invece, proviene una
selezione di cartelli dipinti da Rosario
Napoli nel primo trentennio del Novecento come manifesti per pubblicizzare gli spettacoli.

«Con la mostra Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi – afferma la
presidente dell’associazione culturale siciliana, Graziana Papale
Sikarte inizia una nuova collaborazione con Turnè Sicily e con il Museo Civico
di Noto, con l’intento di raccontare la tradizione dell’Opera dei Pupi e di
celebrare il centenario della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania.
Il 2021, l’anno della ripartenza, è anche l’anno in cui il Museo Civico di Noto
per la prima volta apre le sue sale a una mostra didattico – documentaria che
presenta e promuove il grande patrimonio storico – antropologico rappresentato
da pupi, cartelli, fondali e scenografie teatrali, che come vere e
proprie installazioni artistiche, attualizzano e raccontano la forte identità
storica e artistica dell’Opera dei Pupi. Un focus all’interno della
mostra è dedicato alle donne protagoniste delle antiche storie cavalleresche,
ma anche alle donne che partecipano attivamente alla produzione e alla messa in
scena degli spettacoli, e quindi costumiste e parlatrici, tra cui spicca
Italia Chiesa Napoli, straordinaria interprete che ha dato voce ai personaggi
femminili delle storie di repertorio».

L’iniziativa
s’inserisce all’interno del Settore VIII – Programmazione Turistica e Cultura, dell’Assessorato al
Turismo e allo Spettacolo e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Noto,
nell’ambito della “tematica artistica” scelta per l’anno 2021: “L’arte è
donna”.

«Ritroviamo con piacere l’associazione Sikarte a Noto, – dichiara il
Sindaco di Noto, Corrado Bonfanti – in uno degli spazi espositivi su cui la mia
Amministrazione crede fortemente. Dal successo della mostra su Guttuso, adesso
una nuova esposizione che mette insieme la figura della donna e una delle più
grandi tradizioni della nostra terra, l’Opera dei Pupi. Lo fa con eleganza e
ricerca, trasmettendo la forza e l’intelligenza femminile, valori tramandati
nelle narrazioni cavalleresche di un tempo. Sono molto felice che sia Noto la
protagonista del centenario di una famiglia prestigiosa, i fratelli Napoli di
Catania, e di valorizzare con questa mostra rappresentativa dell’Opera dei Pupi
uno dei nostri beni iscritto nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Unesco».

Dal 12 giugno fino al 17 ottobre 2021 sarà infatti possibile visitare questa mostra didattico – documentaria, che racconta la storia della Famiglia Napoli e l’importanza del patrimonio storico – antropologico rappresentato dai loro preziosi e antichi materiali teatrali.

«Quest’anno ricorrono i cento anni della nascita della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania – spiega Fiorenzo Napoli, il Direttore Artistico della compagnia – fondata nel 1921 da don Gaetano Napoli. È ormai universalmente noto che la tradizione dell’Opera dei Pupi, di cui i Fratelli Napoli sono illustri e riconosciuti alfieri, sia una delle marche d’identità più rappresentative della cultura isolana. La Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania è rimasta attiva senza soluzione di continuità dal 1921 a oggi, superando la grande crisi che investì l’Opera dei Pupi negli anni Cinquanta – Settanta del secolo scorso.

La compagnia infatti ha saputo adattare l’Opira catanese alle esigenze del pubblico contemporaneo, pur mantenendosi fedele ai codici e alle regole di messinscena della tradizione.» «Il mondo teatrale dell’Opira catanese – aggiunge Alessandro Napoli, curatore scientifico della mostra – così ricco di suggestioni, ha dato origine a forme proprie di artigianato artistico: i pupi, le scene e i cartelli. Questi manufatti, da considerare tra i prodotti più significativi dell’arte popolare siciliana, sono gli elementi costitutivi del cosiddetto misteri, “mestiere”, cioè l’insieme di tutte le attrezzature teatrali che consentivano ai pupari di mettere in scena le loro serate. La famiglia Napoli custodisce oggi l’unico antico mestiere di stile catanese rimasto integro e completo, col quale la Marionettistica ha lavorato dal 1921 a oggi, facendo conoscere i pupi in Italia e nel mondo. Si tratta di un bene culturale prezioso e di grande interesse storico – antropologico, acquisito, conservato e arricchito dai Fratelli Napoli nei loro cento anni di attività».

Entrando al Museo
Civico di Noto, il visitatore si ritrova ad ammirare, insieme alle collezioni
permanenti del museo (Sala Frammenti Medievali e Galleria E.E. Pirrone), le sei
sezioni in cui si articola la mostra, dedicate rispettivamente: alla creazione del pupo all’interno “della
bottega del puparo”; ai cartelli, veri e propri manifesti pubblicitari, dipinti a tempera su carta da
imballaggio, distribuiti per la città al fine di comunicare e promuovere lo
spettacolo; alle tematiche e al repertorio dell’Opera dei Pupi; alla figura della donna intesa come personaggio e
come professionista
nella produzione dello spettacolo in qualità di parlatrice e costumista; e
l’ultima sezione è quella della messa in scena, dei fondali, delle
quinte, dei costumi.

Donne, eroine e dame all’Opera dei Pupi. I cento anni della Marionettistica dei Fratelli Napoli di Catania, oltre a celebrare il centenario della compagnia, riserva un’attenzione particolare al ruolo delle donne nella tradizione catanese dell’Opera dei Pupi.

Donne come personaggi delle storie rappresentate nel repertorio dei Fratelli Napoli, e quindi figure esemplari di regine, principesse ed eroine armate. Ma anche donne che prendono parte attiva nella produzione e messinscena degli spettacoli, e quindi parlatrici e costumiste. Particolare attenzione sarà, infatti, dedicata a Italia Chiesa Napoli, venuta a mancare nel 2018, grande interprete dei personaggi femminili delle storie dei pupi e instancabile compagna di vita e d’arte di Natale Napoli, scenografo e cartellonista, col quale si assunse la responsabilità del mantenimento della tradizione dell’Opira a Catania.

Parte dell’allestimento,
dagli elementi espositivi ai pannelli didascalici, è ecosostenibile.
L’organizzazione, molto attenta alla questione ambientale, ha affidato, anche
per questa mostra, la realizzazione dei suoi progetti allestitivi a un partner
tecnico del settore, Archicart, che ha modulato il cartone non solo per i supporti tecnici e
didascalici ma anche per la realizzazione della riproduzione di palcoscenico
del teatro dei pupi presente in mostra, elemento  scenografico fortemente voluto e progettato
da Sikarte.

Sikarte anche per
questo progetto rinnova la sua collaborazione con la casa editrice Villaggio
Maori
, che stamperà il catalogo della mostra in cui saranno presenti tutte
le immagini delle opere in mostra con i relativi apparati e testi critici di Alessandro
Napoli
e Giuliana Fiori.

Si ringraziano, infine, l’Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo
della Regione Siciliana
, l’ARS (Assemblea Regionale Siciliana),Oranfrizer,
la Dr.ssa Tarico Chirurgia  Plastica,
Sergio Tumino S.P.A
.,  Archicart e
Home Art Decò, ossia, gli sponsors che hanno supportato tutte le
fasi della mostra contribuendo alla sua realizzazione.

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