La Goslar, infermiera tedesca di origine ebrea, durante la Seconda guerra mondiale fu detenuta e sopravvisse all'Olocausto
Hannah Goslar, una delle migliori amiche di Anna Frank, è morta all’età di 93 anni. Anche la Goslar, un’infermiera tedesca di origine ebrea, durante la Seconda guerra mondiale trascorse un lungo periodo di detenzione nel campo di concentramento nazista Bergen-Belsen e sopravvisse all’Olocausto.
L’incontro con Anna in Olanda poi al campo di concentramento
Hannah Goslar e Anna Frank, dopo la fuga dalla Germania nella quale si conobbero, andarono in Olanda e lì frequentarono la stessa scuola. Si ritrovarono anni dopo nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Nel famoso “Diario di Anna Frank” la Goslar è l’amica Hannelih.
Anna Frank, simbolo della Shoah per il suo diario
Anna Frank è stata una giovane ebrea tedesca, divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario, scritto nel periodo in cui lei e la sua famiglia si nascondevano dai nazisti, e per la sua tragica morte nel campo di concentramento di Bergen-Belsen. Visse gran parte della sua vita ad Amsterdam, nei Paesi Bassi, dove la famiglia si era rifugiata dopo l’ascesa al potere dei nazisti in Germania. Fu privata della cittadinanza tedesca nel 1935, divenendo così apolide, e nel proprio diario scrisse che ormai si sentiva olandese e che dopo la guerra avrebbe voluto ottenere la cittadinanza dei Paesi Bassi, paese nel quale era cresciuta.
La morte nel 1945 a Bergen-Bergen
Anna e la sorella passarono un mese ad Auschwitz-Birkenau e vennero poi spedite a Bergen-Belsen, dove morirono di tifo esantematico. Margot fu la prima, nonostante le cure della sorella, e fu seguita il giorno successivo da Anna. La data della loro morte non è nota con certezza: inizialmente era indicata come avvenuta nel mese di marzo, ma nuove ricerche pubblicate nel 2015 l’hanno retrodatata al febbraio 1945.
