Economia circolare, il sogno di uno sviluppo che punti su prodotti e processi virtuosi, sostenibili ed equi - QdS

Economia circolare, il sogno di uno sviluppo che punti su prodotti e processi virtuosi, sostenibili ed equi

redazione

Economia circolare, il sogno di uno sviluppo che punti su prodotti e processi virtuosi, sostenibili ed equi

sabato 29 Maggio 2021

Economia circolare “è un termine generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola

Secondo la definizione, economia circolare “è un termine generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola. In un’economia circolare i flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera e quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera”. L’economia circolare è dunque un sistema economico pianificato per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi, riducendo al massimo gli sprechi.

L’applicazione di questo principio, che è alla base dello sviluppo sostenibile, richiede:
– la progettazione di prodotti nell’intero ciclo di vita, con caratteristiche che ne permetteranno lo smontaggio o la ristrutturazione;
– la realizzazione di prodotti modulari, versatili e adattabili affinché l’uso del prodotto stesso possa essere adattato al cambiamento delle condizioni esterne;
– l’utilizzo di energie prodotte da fonti rinnovabili favorendo il rapido abbandono delle fonti fossili;
– la massima attenzione all’intero sistema considerando le relazioni causa-effetto tra le diverse componenti;
– la sostituzione delle materie prime vergini con materie prime seconde provenienti da filiere di recupero che ne conservino le qualità.

In Italia, come nel resto del mondo, le attività antropiche finalizzate alla realizzazione di beni di consumo sul principio della economia lineare, usa e getta, hanno prodotto significativi cambiamenti sia sul piano economico e sociale sia sul piano della qualità dell’ambiente e della salute dell’uomo. Per questa ragione è fondamentale un passo indietro. Eni lo chiama Rewind e non per annullare quel sogno che quasi emblematicamente si è proprio interrotto a Gagliano Castelferrato cinquantanove anni fa, come se bastasse riavvolgere un nastro per cancellare tutto, ma piuttosto per ridare vita a quell’idea di futuro che solo con una grande immaginazione si può costruire.

Era un’altra epoca, quella dominata dal petrolio e dai suoi derivati, che certamente ha significato una svolta nello stile di vita di parecchie persone. Anche il più fanatico degli ambientalisti possiede qualcosa che sia riconducibile al petrolio, ma non basta. Occorre una nuova consapevolezza e per questo bisogna cambiare rotta, ripensare il nostro stile di vita, investire nella ricerca e nell’innovazione tecnologica, investire nella formazione e nell’educazione e non solo di tipo ambientale, ma soprattutto, in senso più generale, in quella civica.

Spesso sono i nostri comportamenti a contribuire ai danni ambientali ma sono la conoscenza, la preparazione, lo studio, la ricerca, la sperimentazione e l’attenzione continua che danno risultati, come quello di aver messo a punto dei vaccini che speriamo ci liberino al più presto da questa pandemia. Certo non si conoscono ancora gli effetti a lungo termine ma ciò non vuol dire che non bisogna andare avanti in ricerca, studio e approfondimenti. A volte serve solo tenere l’obiettivo un po’ più aperto, in modo da riuscire a vedere e non solo a guardare oltre la punta del proprio naso!

Gli scienziati hanno una grossa responsabilità in questo senso, ce lo ricorda Primo Levi in Covare il cobra (1986) “lo scienziato non deve cadere in tentazione, al contrario deve far di tutto per limitare il dolore e la sofferenza ai collaboratori, ai propri cari, ma anche a tutto il genere umano. Perché lo scienziato sa a quali effetti lo porteranno i propri studi, ha le conoscenze necessarie per saper valutare se dall’uovo che si sta covando sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla”.

Classe 5^ TBA “R. L. Montalcini” – Gagliano Castelferrato

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