Pubblicata la graduatoria definitiva delle istanze ammesse al contributo per un totale di 30 milioni. Restano fuori 92 interventi per i quali servono 74 milioni, ma la Regione non ce li ha
PALERMO – Trenta milioni di euro per 43 progetti: ancora un passo avanti per l’efficientamento energetico negli edifici pubblici. Sul sito del dipartimento della Programmazione della Regione siciliana è stata pubblicata la graduatoria definitiva delle istanze ammesse e finanziabili relative alla seconda finestra dell’Avviso pubblico, con procedura valutativa a sportello, per la concessione di “agevolazioni in favore di Enti locali” per “promuovere l’eco-efficienza e la riduzione di consumi di energia” negli edifici e strutture pubbliche. Il bando rientra nell’Azione 4.1.1 del Po Fesr Sicilia 2014/2020, gestita dal Dipartimento Energia.
I NUMERI. A fronte di una dotazione complessiva che ha sfiorato i 31 milioni di euro (30,8), le operazioni ammesse sono state 135, per un importo di contributi richiesti che superato i 100 milioni di euro (104,8). Immediatamente finanziabili ci sono i primi 43 progetti che coprono la dotazione attualmente a disposizione, mentre per gli altri 92 il “finanziamento – si legge nella nota diffusa dal dipartimento – resterà subordinato al reperimento di ulteriori risorse attualmente non disponibili (74 milioni di euro)”. Altre 24 operazioni non sono state ammesse al finanziamento (per contributi richiesti e non concedibili pari a 18,4 milioni di euro) per il mancato raggiungimento del punteggio minimo previsto dall’avviso.
GLI OBIETTIVI. L’avviso prevede interventi di “ristrutturazione di singoli edifici o complessi di edifici pubblici, installazione di sistemi di telecontrollo, regolazione, gestione, monitoraggio e ottimizzazione dei consumi energetici e delle emissioni inquinanti anche attraverso mix tecnologici, installazione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili da destinare all’autoconsumo”.
I COMUNI. I 43 comuni coinvolti coprono buona parte della Sicilia, coinvolgendo tutte le province ad eccezione di Enna. Ecco l’elenco completo: Castelbuono (Pa), Gratteri (Pa), Bronte (Ct), Bolognetta (Pa), Carini (Pa), Mussomeli (Cl), Campobello di Licata (Ag), Marineo (Pa), Terme Vigliatore (Me), Sortino (Sr), Santa Elisabetta (Ag), Ragusa, Serradifalco (Cl), San Cataldo (Cl), Pollina (Pa), Gallodoro (Me), Campofiorito (Pa), Torrenova (Me), Montevago (Ag), Melilli (Sr), Resuttano (Cl), Patti (Me), Grotte (Ct), Palagonia (Ct), Pachino (Sr), Giarratana (Rg), Zafferana Etnea (Ct), Palazzolo Acreide (Sr), Salaparuta (Tp), Condrò (Me), Buseto Palizzolo (Tp), Limina (Me), Alcamo (Tp), Santa Domenica (Me), Prizzi (Pa), Caccamo (Pa), Ravanusa (Ag), Chiusa Sclafani (Pa), Alcara Li Fusi (Me).
I PIÙ COSTOSI. Il finanziamento più costoso andrà a Ravanusa, pari a circa 1,9 milioni di euro, per i lavori di ristrutturazione, promozione dell’ecoefficienza e riduzione dei consumi energetici del complesso immobiliare adibito a palazzetto dello sport e piscina comunale. Per Mussomeli a disposizione 1,6 milioni di euro per la ristrutturazione del palazzo municipale e per gli interventi di ecoefficienza e riduzione dei consumi di energia primaria. A chiudere il podio degli interventi più sostanziosi in termini economici, ci sono 1,4 milioni di euro a Ragusa per il progetto di efficientamento energetico del complesso sportivo, piscina e palasport, Palaminardi di contrada Selvaggio.