Lanfranco Zappalà: “Censire le competenze del personale e sbloccare le assunzioni” - QdS

Lanfranco Zappalà: “Censire le competenze del personale e sbloccare le assunzioni”

Melania Tanteri

Lanfranco Zappalà: “Censire le competenze del personale e sbloccare le assunzioni”

sabato 20 Maggio 2023

Intervista al candidato sindaco con una trentennale esperienza in Consiglio comunale: “Tra le infrastrutture, priorità al potenziamento del passante ferroviario”

CATANIA – Otto giorni. Tanti ne mancano all’appuntamento con le urne per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Catania. I candidati alla carica di primo cittadino sono sette e il Quotidiano di Sicilia ha avuto modo di parlare con ognuno di loro, sottoponendo alcune questioni importanti da mettere in agenda per i prossimi cinque anni. L’ultimo che abbiamo intervistato è Lanfranco Zappalà. Il tante volte consigliere comunale, recordman di consiliature, ha deciso di scendere in campo per diventare sindaco. Sostenuto da una lista, ecco come le pensa su alcune tematiche.

La macchina amministrativa bloccata dalla penuria di personale e di dirigenti. Come pensa di intervenire?
“La prima cosa da fare è attivare un censimento del personale rispetto alle reali competenze e organizzare task force operative nei punti più deboli dell’amministrazione. Secondo punto: bisogna fare pressione sui governi regionale e nazionale per avere lo sblocco delle assunzioni”.

Quali sono le prime tre cose di cui, in caso di elezione, si occuperebbe subito, non appena insediato?
“Innanzitutto, prima cosa, la pulizia straordinaria della Città, rispetto del capitolato d’appalto delle aziende che attualmente gestiscono la raccolta rifiuti, in riferimento al lavaggio e allo spazzamento stradale. Inoltre il rispetto degli orari relativamente alla raccolta dei rifiuti è fondamentale”.

Le finanze del Palazzo soffrono dell’alta evasione dei tributi e della lentezza della riscossione. Come pensa di agire?
“Penso che si dovrebbe attivare un censimento sia tra i residenti che le attività economiche in riferimento all’evasione dei tributi, con verifica delle reali condizioni economiche degli evasori e, ove possibile, attivare la riscossione coatta dei tributi”.

La zona industriale potrebbe attirare milioni di investimento eppure le criticità lamentate da anni sono ancora sotto gli occhi di tutti. Come intende valorizzarla?
“La zona industriale deve essere sicura a tutte le ore del giorno e in ogni condizione ambientale. Per questo è fondamentale un presidio costante delle forze dell’ordine, un’illuminazione delle strade e una manutenzione continua dei canali per evitare i consueti allagamenti che spesso si verificano. Occorre certamente coinvolgere nella gestione di questi servizi integrati le aziende presenti nella stessa zona industriale”.

Quali sono le infrastrutture: sulle quali si concentrerà?
“Potenziamento del passante ferroviario, con richiesta a Trenitalia di aumentare la frequenza delle corse, facendolo diventare così una nuova metropolitana in Città. Inoltre, ritengo che l’accesso stradale alla zona sud della città (piazza Borsellino) vada completamente rivisitato coinvolgendo anche l’autorità portuale”.

Sulla questione sicurezza come agirebbe se fosse eletto sindaco?
“Attraverso una maggiore sinergia tra le forze dell’ordine con l’amministrazione comunale, l’installazione di sistemi di videosorveglianza che consentano un intervento rapido ove necessario e la richiesta della presenza anche delle forze armate come deterrente. Consapevole anche che la maggiore occupazione dal punto di vista lavorativo, risolverebbe anche in parte il problema della sicurezza”.

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