Le parole del candidato: "Mi preoccupano le aspettative perchè non le voglio deludere"
Il dado è tratto, il centrodestra ha sciolto definitivamente le sue riserve nel pomeriggio ed ha deciso.
La coalizione unita, infatti, proporrà il profilo dell’avvocato Enrico Trantino come candidato sindaco per le prossime elezioni amministrative di Catania previste per il 28 e il 29 maggio.
Il semaforo verde è arrivato nelle scorse ore dalla Lega, che ha deciso di far fare un passo indietro a quella che era stata la sua candidata “storica”, Valeria Sudano.
Trantino, dunque, concorrerà per diventare primo cittadino della città etnea.
Il messaggio di Trantino
Enrico Trantino, subito dopo l’ufficializzazione della decisione, ha voluto postare un messaggio sulla propria pagina Facebook, dicendosi pronto alla sfida e voglioso di affrontare questa nuova avventura.
“Ora che anche la Lega ha deciso (e ringrazio, in particolare, Valeria Sudano) tutte le forze del centrodestra mi sosterranno alla guida della città. Mi stimola l’avventura. Mi preoccupano le aspettative perchè non le voglio deludere. Amo Catania. E io non tradisco chi amo. #noicatania”.
La “resa” di Valeria Sudano
La grande “sconfitta”, come detto, è invece Valeria Sudano, che ha voluto anche lei esternare il suo pensiero attraverso un post pubblicato su Facebook.
“Catania Vale, non è solo un claim da campagna elettorale, ma la ferrea convinzione che la nostra città sia un bene che dobbiamo custodire, difendere, ricostruire, valorizzare”. Esordisce con il claim utilizzato per i 6×3 l’ex consigliera comunale. “Lavorando a soluzioni concrete per problemi che vanno affrontati adesso, senza andare indietro a suggestioni estreme o velleitarie, governando con la fermezza delle scelte e la moderazione dei toni – prosegue. È con questo spirito e con la consapevolezza di poter dare tutta me stessa, per essere all’altezza di questo compito, che raccogliendo l’invito del mio segretario nazionale, ho messo la mia candidatura a disposizione della coalizione e della mia comunità, venendo letteralmente travolta da un entusiasmo, da una passione, da una voglia di fare e di essere al mio fianco che mi hanno emozionato. Soprattutto, mi hanno ulteriormente responsabilizzato rispetto all’entità – enorme – della sfida: rifare Catania”.