Elezioni comunali ed europee
Si svolgeranno il prossimo 8 e 9 giugno (sabato e domenica), negli stessi giorni in cui si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo, le elezioni amministrative in Sicilia. In totale, saranno 37 i comuni al voto per eleggere nuovi consiglieri e amministrazioni comunali che resteranno in carica per cinque anni. Le operazioni si svolgeranno nelle giornate di sabato, dalle ore 14 alle 22, e di domenica, dalle 7 alle 23.
Quasi un quarto delle elezioni di tutta l’Isola si terrà soltanto in provincia di Messina, dove si voterà in ben dieci comuni tra fascia ionica e tirrenica: la prima provincia per comuni chiamati al voto. Nel caso dell’eventuale turno di ballottaggio per le elezioni amministrative, queste si terranno – come previsto dal decreto-legge 7/2024 – nelle giornate di domenica 23 giugno a partire dalle ore 7 e fino alle 23 e di lunedì 24 giugno dalle ore 7 alle 15. Ma andiamo per ordine e conosciamo tutti i comuni al voto in provincia di Messina e chi si contenderà la fascia tricolore.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Si tratta dei tre comuni al voto, inseriti in ordine decrescente, e che maggiormente pesano nella provincia messinese per numero di abitanti. Tutti e tre sono poi collocati sulla fascia tirrenica. A Rometta è corsa a due tra Nino Cirino e Melania Messina. Il primo è l’attuale vicesindaco dell’amministrazione comunale ed è stato candidato con la lista civica “Vivi Rometta”. Non una prima volta in consiglio neppure per Melania Messina, che ha fatto parte dell’Amministrazione Merlino nel ruolo di vicesindaca e oggi è sostenuta dal gruppo “Generazione Rometta 2024”.
A Brolo è sfida a due per la carica di primo cittadino tra il sindaco uscente Giuseppe Laccoto e Maria Vittoria Cipriano, che si candida con la lista “Per il Territorio” e l’intento di poter aprire un nuovo capitolo per il paese nebroideo. A Spadafora sono ben tre i candidati, tutti con una sola lista collegata: si tratta di Tania Venuto, Lillo Pistone e Pinuccio Nomefermo. Occhi puntati sui primi due sfidanti: cinque anni fa furono solo 38 i voti di differenza che separarono il candidato sindaco Pistone dalla sindaca uscente Tania Venuto.
Si tratta di comuni confinanti anche questi collocati sulla fascia tirrenica messinese e che hanno visto un ammodernamento importante dei beni pubblici nel corso degli ultimi anni, grazie soprattutto all’impegno e al lavoro svolto dalle amministrazioni uscenti. Un cambiamento che non è stato compreso in consiglio comunale: dopo tre anni, si torna di nuovo al voto in seguito alla sfiducia dello scorso ottobre votata nei confronti del sindaco Nino Genovese. A sfidarsi in questo caso saranno Pasquale Bucolo con Falcone Risplende e l’ex sindaco Carmelo Paratore con la lista Viviamo Falcone. A Oliveri si sfidano il presente e il passato: il sindaco uscente Francesco Iarrera e Michele Pino, che lo aveva preceduto dal 2009 al 2019.
In questo caso ci spostiamo sul versante catanese per due degli ultimi comuni più “importanti” in termini di abitanti tra quelli chiamati al voto nella provincia di Messina A Longi, circa 1300 anime, Antonino Fabio (Vivere Longi) punta alla riconferma contro uno scalpitante Calogero Lazzara (Rinascita Longese). A Forza D’Agrò si rinnova il duello che ha segnato le elezioni del 2019 tra Bruno Miliadò, che vuole il secondo mandato consecutivo, e Melina Gentile. Sullo sfondo il catanese Giuseppe Manoli nel ruolo di outsider pronto a prendersi la scena.
Infine, sempre per numero di abitanti, passiamo ai comuni di Leni, Condrò e Mandanici. Leni è uno dei quattro comuni dell’isola di Salina dove si andrà al voto la prossima domenica per eleggere la nuova guida che sarà in carica per i prossimi 5 anni. Sarà sfida a tre tra Claudio Rugolo (Tutti insieme per Leni), Ireneo Giardinello (Siamo Leni) e Sergio Russo (Evoluzione Lenese). A Condrò gli elettori dovranno scegliere tra Giuseppe Catanese, attuale sindaco che chiede la riconferma e Nancy Grimaldi. È un trio, invece, quello che si contende la fascia a Mandanici, uno dei comuni più piccoli della Sicilia: Giuseppe Briguglio (Amiamo Mandanici), sindaco uscente che punta a ottenere il quarto mandato negli ultimi 27 anni. A sfidarlo Armando Carpo (Uniti per Mandanici) e Giulio Amati (L’Avvenire).
L’elettore dovrà recarsi alle urne portando con sé la tessera elettorale e un documento di identità in corso di validità. Si possono esprimere una o due preferenze per i candidati al consiglio comunale; nel caso in cui vengano espresse due preferenze, queste devono riguardare candidati di genere diverso.