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Trapani, la strada verso le elezioni comunali si arricchisce di nuovi protagonisti

Trapani, la strada verso le elezioni comunali si arricchisce di nuovi protagonisti
Elezioni comunali

Nuovi tasselli si aggiungono al mosaico delle elezioni comunali nei 12 comuni del trapanese coinvolti nelle tornate elettorali

Nuovi tasselli si aggiungono al mosaico delle elezioni comunali nei 12 comuni del trapanese coinvolti nelle tornate elettorali. Alle precedenti ufficialità di Trapani, Castellammare del Golfo e Custonaci, si uniscono anche Buseto Palizzolo, Paceco, Pantelleria, Partanna, Poggioreale, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa e Valderice. Infine, va ricordato che i cittadini saranno chiamati alle urne domenica 28 e lunedì 29 Maggio 2023. Inoltre, in tutti questi comuni si voterà tramite il sistema maggioritario con l’esclusione del capoluogo di provincia che supera i 15mila abitanti e di conseguenza adotterà il proporzionale.

Buseto Palizzolo, sarà corsa a due

Il primo candidato busetano è l’attuale vice-sindaco Francesco Poma con la lista civica “Evoluzione Buseto”, appoggiato dal primo cittadino Roberto Maiorana. L’intenzione di Poma è quella di dare continuità con quanto fatto dall’amministrazione precedente e valorizzare ulteriormente il bosco Scorace, promuovere la cultura ambientale e le tradizioni agroforestali ed enogastronomiche.
A lui si contrappone la 39enne Antonella Adragna con la lista “Antonella Indaco di Buseto – il nuovo colore”. Non si tratta di un volto nuovo per il comune essendo lei in consiglio dal 2013, ma adesso è pronta a fare il grande salto. Portatrice della filosofia “moderata” dove al diniego di posizione si preferisce l’ascolto attivo. “Credo nella politica come servizio, disinteressata ai personalismi e interessata alle persone”, questa la frase di lancio della campagna elettorale. La squadra di Adragna è stata presentata il 20 aprile.

I candidati a San Vito Lo Capo

Dopo il silenzio di Marzo, sono stati svelati i contendenti al ruolo di primo cittadino sanvitese. Da una parte abbiamo il sindaco uscente Giuseppe Peraino che, per la terza volta, si ripresenta alle urne dopo le vittorie del ’98 e ’18. Il professore è a capo della lista “Castelluzzo, Macari e San Vito Protagonisti Insieme” e come si intuisce dal nome l’obiettivo è quello di mantenere San Vito Lo Capo e le sue frazioni come principale attrazione turistica dell’intera provincia trapanese.
Dall’altra parte, ma condividendo l’unione e la promozione dell’intero territorio sanvitese, troviamo Francesco La Sala. Dottore commercialista da oltre 30 anni, lavorando anche per la Curia vescovile di Trapani, non aveva ancora svolto politica attiva ma tanto associazionismo. Avendo fatto parte del direttivo di #nomarineresort (comitato in lotta per la salvaguardia del territorio) il punto centrale del programma non può che essere la sostenibilità ambientale e “sociale” che guardi, oltre che alle peculiarità naturali, alla qualità della vita di tutti i cittadini. Nella sua lista, “SìAmo San Vito”, figurano dodici candidati consiglieri, sei maschi (Dario Cardella, Antonio Froiio, Francesco Graziano, Giuseppe Incammisa, Salvatore Ruggirello e Gaspare Scola) e sei femmine (Antonina Daniela Candela, Alba La Sala, Sabrina Pace, Giusy Parrinello, Irene Pizzimenti, Rossella Polisano).

Sfida Paceco, arriva l’ufficialità: due i candidati

Dopo la sconfitta del 2018 ci riprova Aldo Grammatico. “Tutta un’altra storia per Paceco” questo è il nome della sua lista civica ed è appoggiata dall’area di centrosinistra con, in primis, PD e M5S. Si tratta di un gruppo giovane e coeso che ama il territorio, intravede possibilità di rinascita e sviluppo, senza trascurare le frazioni. La finalità del progetto politico-amministrativo è di rendere il comune più verde, più sostenibile, più sicuro, più inclusivo, più accessibile a tutti e con meno disuguaglianze.

Se cinque anni fa la concorrenza si chiamava Giuseppe Scarcella, quest’anno c’è un nome nuovo, quello di Salvatore Bongiorno. Il professore di Storia e Filosofia è sostenuto dalla lista “Uniti per Paceco”, che include consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza. Questo perchè, come dice il candidato sindaco “per amministrare col maggioritario un piccolo comune, non servono eserciti contrapposti, ma piuttosto visioni d’insieme”.

Pantelleria, arriva la risposta del centrosinistra

Dopo l’annuncio dell’ing. Aurelio Mustacciuoli D’Aietti alla posizione di primo cittadino, si attendeva una risposta dal PD. Questa è arrivata e risponde al nome di Angela Siragusa con la sua “LeAli per Pantelleria”. L’idea di base è semplice, liberare l’isola dalle logiche del passato che l’hanno incatenata non permettendogli di abbracciare quelle politiche di sviluppo e di riconoscimento dei diritti fondamentali. Siragusa punterà su persone preparate e sui giovani che abbiano il coraggio di superare le dinamiche ataviche pantesche. Su di lei punta anche il MpA.

Li Vigni non correrà da solo a Partanna

Con l’apertura della campagna elettorale del 16 Aprile, Antonino Zinnanti ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco di Partanna. Alla presentazione era presente anche il sindaco uscente Nicolò Catania, il quale oltre a non ricandidarsi ha espresso il suo appoggio proprio a Zinnanti ed alla sua lista “Partanna Città Europea”. Il programma verrà divulgato domenica 23 Aprile.

Il collaboratore di Sgarbi per Poggioreale

L’unico nome, fin qui, in corsa per il comune della Valle del Belice è quello di Carmelo Palermo. 56 anni, docente e collaboratore del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi si candida dopo aver ricoperto i ruoli di assessore e vice-sindaco. “Rinascimento per Poggioreale” la sua lista civica. Ufficiale la non ricandidatura del sindaco uscente Girolamo Cangelosi.

A Santa Ninfa il candidato più giovane della provincia

Carlo Ferreri, avvocato 35enne, in politica dal 2008 e già eletto consigliere nel 2018. Questo è il principale aspirante al ruolo di primo cittadino santaninfese. Al capo della sua “ProgettiAMO Santa Ninfa”, l’avvocato è spinto dalla voglia di dare una nuova prospettiva futura al paese con un progetto che unisce tutte le forze sociali e produttive.

Non c’è due senza tre, un altro pretendente a Valderice

Dopo gli annunci di Stabile e Di Gregorio, il tanto chiacchierato terzo candidato è stato svelato. Si tratta dell’architetto Giuseppe Maltese con la sua “Da sempre x Valderice”. L’attesa era dovuta a dei colloqui per trovare una condivisione di interessi che non è andata a buon fine e quindi l’architetto ha sciolto la riserva e ha deciso di candidarsi in prima persona.