Trapani, si vota in 12 comuni della provincia: chi sono i candidati

Da Trapani a Pantelleria, si vota in 12 comuni della provincia: chi sono i candidati

Antonino Lo Re

Da Trapani a Pantelleria, si vota in 12 comuni della provincia: chi sono i candidati

Claudia Marchetti  |
domenica 19 Marzo 2023

Si vota domenica 28 maggio dalle ore 7 alle 23 e lunedì 29 dalle 7 alle 15

Domenica 28 e lunedì 29 maggio 2023, si vota per il rinnovo delle Amministrazioni in 129 comuni siciliani. Ad essere chiamati alle urne in Provincia di Trapani, sono 12 comuni: Trapani, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Custonaci, Paceco, Pantelleria, Partanna, Poggioreale, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice e Vita

Di questi, solo nel capoluogo di Provincia si voterà col sistema Proporzionale, mentre negli altri comuni si voterà col sistema maggioritario in quanto al di sotto dei 15mila abitanti. Si vota domenica 28 maggio dalle ore 7 alle 23 e lunedì 29 dalle 7 alle 15. L’eventuale turno di ballottaggio a Trapani si terrà l’11 e il 12 giugno. 

A Trapani quattro candidature a sindaco ufficiali

Il primo ad annunciare già da diversi mesi la sua candidatura a sindaco di Trapani, è Maurizio Miceli, avvocato, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia. Dopo un confronto con i movimenti civici e politici quali MpA, Stop, Amo Trapani, Noi con l’Italia e Fratelli d’Italia, è nato l’appoggio a Miceli che sposa un progetto per rilanciare la Città definita dal candidato del centrodestra “abbandonata a se stessa”. Nel frattempo continuano le interlocuzioni con Prima l’Italia, Forza Italia e Dc. 

Miceli avrà come diretto rivale l’attuale primo cittadino Giacomo Tranchida che da pochi giorni ha ufficializzato la sua ricandidatura. Per il simbolo elettorale, l’attuale sindaco ha scelto “Trapani al Centro” con una curiosità: l’adozione della musica come ‘branding politico’ e in questo caso è stata scelta come canzone, “Walk of Life” dei Dire Straits. Il comitato elettorale “Per le Città che vogliamo” è stato inaugurato in corso Piersanti Mattarella n. 220. 

La terza candidata è la consigliera comunale Anna Garuccio, docente di Filosofia e Storia, con il Movimento “La mia Trapani”, abbracciando movimenti civici moderati e riformisti, coinvolgendo il mondo dell’associazionismo, quello imprenditoriale e professionale. 

Il quarto nome dell’ultima ora è quello dell’avvocato Francesco Brillante, sostenuto da movimenti e aree civiche che dovrebbe abbracciare pezzi del PD, del M5S e del partito di Cateno De Luca.

Corsa a quattro a Castellammare del Golfo

Per la guida del Comune di Castellammare ci sono 4 nomi ufficiali: Enzo Borruso sarà sostenuto da “Sud chiama Nord”, formazione vicina all’ex candidato alla Presidenza della Regione Sicilia, Cateno De Luca, che ha avviato un dialogo con il gruppo “Castellammare Città aperta”. 

C’è anche Giuseppe Fausto, commercialista 47enne, già consigliere comunale e molto attivo per la comunità castellammarese che sarà sostenuto dai partiti del centrodestra cittadino che hanno siglato un accordo politico-elettorale unitario. 

Ma è indubbiamente l’attuale primo cittadino Nicola Rizzo il rivale da battere alle urne a maggio. Rizzo sarà appoggiato da VIA, ora Mpa, che però sarà spaccato. Lo storico esponente autonomista Nino Mistretta resta a bordo, vicino a Angelo Rocca e al deputato Nino Papania, ma altri come Antonio Como stanno ‘emigrando’ verso Giuseppe Fausto. 

Infine il funzionario pubblico Carlo Navarra che con la lista “Pro Castellammare” sarà sostenuto anche da CambiaMenti e PD. Navarra ha già avviato una serie di incontri per il “PROgetto comune”. 

Due candidati sindaci per Custonaci

A Custonaci due i nomi certi. Quello di Fabrizio Fonte, giornalista e saggista, presidente del Centro Studi Dino Grammatico e vice presidente ISSPE, che ha avviato un progetto condiviso dal centrodestra sotto il nome di “Custonaci Futura”. A supportarlo elettoralmente, l’ex sindaco Giuseppe Bica. 

Enzo Monteleone, coordinatore ostetrico presso l’ospedale Sant’Antonio Abate, è il secondo candidato a sindaco, attuale Presidente del Consiglio comunale, con “Condividi” e “Insieme per il nostro territorio – Monteleone sindaco”. Un continum, in pratica, con l’Amministrazione guidata da Giuseppe Morfino, una candidatura civica con ‘odor’ di centrosinistra. 

A Partanna c’è un primo nome 

Sarà Francesco Li Vigni il nome su cui convergono per la nuova Amministrazione di Partanna, il PD, il Movimento 5 Stelle, Europa Verde-Verdi e altri movimenti civici. Ex Amministratore delegato di Unifor Spa e titolare di diverse farmacie nel nord italia, fonda nella sua città natale un’azienda agricola biologica. Nicola Catania, attuale sindaco e deputato regionale quindi, lascerà il Comune dopo due mandati consecutivi. 

A Paceco ancora niente di ufficiale

A Paceco è tutto in ballo per le elezioni di maggio. L’attuale sindaco Giuseppe Scarcella, che già in precedenza era sostenuto da movimenti civici e non definendosi di centrodestra, potrebbe ricandidarsi. 

Altro nome ‘papabile’ è quello di Salvatore Bongiorno, ma la sua disponibilità ha alterato gli equilibri della maggioranza di Scarcella. C’è stato nei giorni scorsi un incontro con il segretario del PD cittadino Pietro Valenti, ma si punta ad una coalizione più ampia. Di sicuro c’è un no a Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega che a questo punto cercheranno di piazzare un proprio candidato sindaco. 

Un sindaco e un “patto” per Valderice

L’attuale primo cittadino Francesco Stabile, 38enne fisioterapista, ci riprova dopo aver ottenuto alle elezioni del 2018, il 47% dei consensi guidando una lista civica di area centrodestra. 

Ci sarebbe invece un accordo tra PD e M5S per il Comune valdericino. Una candidatura che, sempre più, potrebbe assumere il volto e la professionalità di Massimo Di Gregorio per aprire una nuova fase politica. Ma ancora ci si confronta. 

Ci sarebbe anche il movimento “Io amo il mio paese” che ha indicato delle linee guida sul Governo della Città e chiede ai giovani un progetto di sviluppo per il territorio. Ma non si sa bene quale collocazione potrebbe avere. 

Poggioreale, Santa Ninfa e Vita: ecco cosa accade

Mentre a Poggioreale tutto tace o quasi, con Girolamo Cangelosi (tre anni fa fu coinvolto a Roma in un brutto incidente) che non si sa ancora se conferma la sua candidatura o meno, a Santa Ninfa c’è un nome certo. Ed è sempre lo stesso: Giuseppe Lombardino, dopo essere stato primo cittadino nel ’98, nel 2008, nel 2013 e nel 2018, si ripresenterà alle elezioni di Primavera con la lista “Insieme per Santa Ninfa”. Ciò grazie alla legge che consente ai comuni al di sotto dei 5 mila abitanti, di superare il limite di più mandati consecutivi. Anche a Vita ancora molte incertezze. Alle ultime elezioni si presentò un solo candidato, l’attuale primo cittadino Giuseppe Riservato con la lista “Uniti per Vita”. Sarà sua la scelta di rivedere una possibile candidatura.

Una certezza per Pantelleria

A due mesi circa dalla data delle elezioni, si conosce già una lista, “Progetto per Pantelleria” del candidato sindaco Aurelio Mustacciuoli D’Aietti, ingegnere meccanico.  Si tratta di un movimento civico “indipendente e non condizionabile da partiti e ideologie”. 

Anche il PD si sta muovendo. Il Partito Democratico, scrivono i dem isolani “… vuole mettere al centro della propria azione un progetto di ampio respiro serio e concreto per Pantelleria, per ridare serenità a tutta la nostra comunità, anche dal punto di vista amministrativo”. 

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